TRIESTE – Paola Egonu ha ritrovato la sua Conegliano. E l’ha battuta, di nuovo. Proprio come nel 2019, quando con la maglia di Novara inflisse alle venete l’ultima sconfitta in Italia prima di una lunga serie d’imbattibilità durata oltre sei anni. Stavolta l’ha fatto con la fascia di capitana della Numia Vero Volley Milano, guidando la sua squadra alla conquista della Supercoppa Fineco 2025, primo trofeo italiano nella storia del club lombardo.
"Un’emozione fantastica", racconta a fine partita. "Sono super fiera della mia squadra. Abbiamo spinto, lottato, non abbiamo mai mollato. Sono contentissima." La dedica è corale: "La voglio dedicare alla società, alle compagne, allo staff. A tutto il lavoro fatto finora. E ci faccio un grosso in bocca al lupo per quello che ci aspetta."
Egonu è stata determinante, soprattutto nel tie-break dove ha messo a segno 10 punti su 15 della sua squadra. "Mannaggia!", ride, "sono super contenta. È il frutto del lavoro quotidiano. E alzare il trofeo è stato un sogno. Abbiamo vinto la Supercoppa!"
Sul ruolo da leader, la Paola di oggi non è cambiata, ma si è aperta: "Non credo di essere diversa. Ho semplicemente mostrato un lato di me che prima conoscevano in pochi. È bello sentirmi libera, vivere tutto al cento per cento." E sulla responsabilità da capitana aggiunge: "Devo dire che è un gruppo di donne mature. C’è davvero poco che devo fare."
Un successo che arriva al termine di un’estate indimenticabile, con l’oro in VNL e alle Olimpiadi. Ma per Milano, ora, è anche una dimostrazione: "Dopo tutti questi anni si comincia a vedere il lavoro che stiamo facendo. All’inizio non portavamo a casa trofei, ma i risultati crescevano, passo dopo passo. Questo è il risultato, e sono felice."
Paola Egonu, da Novara 2019 a Milano 2025, resta l’incubo italiano di Conegliano. E forse, l’anima del cambiamento che il volley femminile attendeva.