GROTTAZZOLINA – Dopo l’esordio in Superlega con la maglia della Yuasa Battery, concluso con 13 punti e il titolo di miglior realizzatore della squadra nel match di Civitanova, Giulio Magalini si prepara ad affrontare un avversario che per lui ha un sapore particolare: Verona, la sua città, la sua ex squadra.
"Non bisogna pensare al singolo ma alla squadra" – commenta Magalini analizzando la gara contro la Lube – "Nei primi due set ci hanno messo molto in difficoltà con il servizio, ma la nostra reazione nel terzo parziale è stata importante, così come il tentativo di riaprire il match nel quarto. È un ottimo segnale."
Il battesimo contro una big come Civitanova è stato solo l'inizio di un percorso in salita: "Sappiamo bene che ci aspetta un campionato difficilissimo, basta guardare i roster. Sabato affrontiamo una squadra costruita per stare in alto come Verona, ma potremo contare sul nostro campo e sul nostro pubblico per cercare di fare punti."
E proprio il match contro Verona avrà un significato speciale per lo schiacciatore classe 2000: "Sarà sicuramente emozionante rivedere coach Soli, cui auguro il meglio. Ma per me è una gara speciale perché Verona è la mia città, ci sono nato, ci vivo e ho vestito quella maglia per tre stagioni. Per questo sarà una sfida unica sotto tanti punti di vista, ma il mio obiettivo è solo uno: aiutare la squadra e fare il massimo per ottenere un grande risultato."
Magalini chiude lanciando un appello ai tifosi marchigiani: "Ricordo ancora la sfida dello scorso anno quando venni a giocare al PalaGrotta con Trento: quel tifo mi fece letteralmente impazzire, la sirena del pubblico mi è rimasta in testa. Vogliamo risentirla sabato, ci serve il Palas pieno e rumoroso: i tifosi devono essere il nostro uomo in più."









