Pallavoto, rubrica satirica e non…
JACK CUTTS voto 9: Come in un film di spie e controspie Jacopo Cuttini allena la Sir Safety Perugia, ma ha mascherato i suoi giocatori da Pallavolo Padova. Nessuno se ne accorge e intanto sono due su due. A rileggerci su questi schermi, per le nuove avventure di Jack Cutts, la spia che sapeva l’umbro.
KAMIL RYCHLICKI voto MELONI AL CONTRARIO: La Meloni vince le elezioni, lui si adegua e diventa italiano, Anastasi lo fa sedere comodamente in panchina per schierare cubani, polacchi, argentini, ucraini. C’è un corto circuito istituzionale.
MAKSIM SAPOZHKOV voto TERMINATOR: L’aspetto esteriore è quello di Arnold Schwarzenegger. Solo che a un certo punto, nel sequel ci pare, Terminator diventa buono. Sapozhkov invece nel secondo episodio (dopo Piacenza, Trento), diventa ancora più cattivo e mette a segno 39 punti, di cui 8 a muro. Sì, direte voi, facile quando uno è alto 2e78. Ok. Però qua i complimenti vanno fatti a Stoytchev, che lo ha pescato dal nulla e adesso lo mette lì in posto due, montagna invalicabile per chiunque.
GAS SALES PIACENZA voto POCO SALE E POCO GAS: What happens to Piacenza? La corazzata che tremare il mondo doveva far sembra sgonfia, con poco nerbo, un po’ sfilacciata a dirla tutta. Il ritardo di condizione dovuto ai rientri dal Mondiale (sei giocatori, mezza squadra che pesa) può essere una giustificazione sull’amalgama di squadra, non sull’atteggiamento. Bernardi ha il suo bel da fare.
LA SBORNIA MONDIALE voto SPRITZ: Romanò, Lavia, Micheletto, Anzani ecc. Ovviamente tutti fanno fatica, dopo il successo iridato e l’ebrezza di quei momenti. Che presto si perderanno come lacrime nella pioggia, altrimenti Lorenzetti, Bernardi, Blengini e co faranno piangere direttamente loro.
ERNESTO MERGAREJO DE LA SERNA voto MONCADA: Come il più celebre ‘Che’ entra a rivoluzione in corso e ne cambia le sorti, soprattutto col muro. Milano gioisce, Monza spiega, Batista in esilio.
TOBIAS KRICK voto JOKER: Se fa punto, ride. Se lo difendono, ride. Se Giani fa una battuta di spirito, ride. Se Giani lo manda a cagare, ride. Se prende un muro, ride, ma tanto non li prende. Insomma, il metronomo del gioco di Modena, incredibile dictu ma i successi dei gialloblù passeranno molto da quanto il centrale tedesco potrà esser utilizzato da Bruno, è sempre di buonumore. Beato lui!
DANIELE MAZZONE voto 8: Oh Siena non è che sia partita col turbo, ma lui sì. Che a Modena son già lì che bestemmiano, che 6 muri non li aveva presi in tutta la stagione, altro che in una sola partita! Un grande Mazzo.
UROS KOVACEVIC voto 10: Ovunque tu sia, sei sempre nei nostri cuori.