MODENA - Un anno fa le contestazioni di Leal, ieri quelle di Ngapeth. Ma se un anno fa la difesa del club di Modena con Leal era stata più “dura” nei toni, a fronte anche di un rapporto che si era interrotto bruscamente, la nota stampa odierna per replicare alle accuse di Ngapeth appare più morbida. Ci sarà anche una coda legale dopo le pesanti accuse?
C’è davvero solo un “problema medico” tra l’ex giocatore di Modena e la società o altri malesseri?
La nota del club
“Leggiamo con stupore e amarezza le dichiarazioni rilasciate da Earvin Ngapeth relativamente all'operato del nostro staff medico.
Le accuse lanciate dal giocatore risultano totalmente prive di fondamento, tanto più considerando che il nostro reparto medico e fisioterapico è unanimemente riconosciuto come uno dei migliori in Italia: basti pensare che, anche nel passato recentissimo, giocatori di livello internazionale hanno scelto di giocare a Modena proprio per avvalersi delle cure dei nostri medici e fisioterapisti per recuperare condizioni pregresse.
Entrando nel merito delle gravissime accuse di Ngapeth, ma dovendo comunque osservare il necessario riserbo dovuto al giocatore, sottolineiamo come quest'ultimo sia stato sempre tempestivamente ed esaustivamente informato delle proprie condizioni fisiche e delle problematiche che si sono presentate. In tutte le stagioni che Ngapeth ha trascorso a Modena l'attenzione e la dedizione che lo staff tutto ha dedicato alla cura del suo fisico sono state ineccepibili. Un attacco simile ci risulta pertanto stridente con la realtà dei fatti”.