Superlega | 19 dicembre 2025, 21:07

Superlega Credem Banca: Pubblico, incassi e politiche di prezzo a confronto. L'analisi

Redazione Volleyball.it

Effetto Cuneo sul campionato

Effetto Cuneo sul campionato

MODENA – L’analisi incrociata dei dati di pubblico e incasso del girone di andata della Superlega consente di leggere non solo la capacità di riempimento degli impianti, ma anche le diverse strategie di pricing adottate dalle dodici società del massimo campionato maschile.

Il primo elemento che emerge è la non coincidenza automatica tra numero di spettatori e incasso. Verona, leader per presenze complessive con 24.762 spettatori, non guida la classifica degli incassi, dove è invece preceduta da Cuneo e Modena. Il dato evidenzia come un’elevata affluenza non si traduca necessariamente nel massimo rendimento economico.

Un caso emblematico è proprio quello di Modena, settima per spettatori totali ma prima per incasso medio a partita (43.019 euro) e prima per prezzo medio del biglietto (12,80 euro). La società emiliana presenta quindi un modello basato su una minor quantità di pubblico, compensata però da un valore medio del biglietto più alto.

All’estremo opposto si colloca Verona, che abbina una delle migliori medie spettatori del campionato (4.127 a gara) a un prezzo medio tra i più bassi (7,02 euro). Una scelta che privilegia il riempimento dell’impianto e la partecipazione, mantenendo l’accessibilità del costo del biglietto.

Tra questi due modelli si inserisce Perugia, che riesce a combinare la miglior media spettatori della Superlega (4.201) con un incasso medio elevato (35.339 euro), pur mantenendo un prezzo medio del biglietto inferiore ai 9 euro. È uno dei casi in cui il volume di pubblico incide in modo diretto sul rendimento economico.

Molto significativo anche il percorso di Cuneo, neopromossa, che si colloca terza per spettatori totali e prima per incasso complessivo. Il dato è sostenuto da un prezzo medio del biglietto superiore agli 11 euro, secondo più alto del campionato, che consente al club piemontese di massimizzare il rendimento economico pur senza guidare le classifiche di affluenza.

Nel gruppo centrale si trovano Trento, Milano e Civitanova, società con valori equilibrati: buone medie di pubblico (tra i 3.300 e i 3.700 spettatori a gara), incassi medi compresi tra i 29.000 e i 33.000 euro e prezzi del biglietto collocati nella fascia medio-alta del campionato. 

La parte bassa delle classifiche è occupata da Cisterna e Grottazzolina, che presentano le medie spettatori più basse e, di conseguenza, anche gli incassi medi inferiori. In entrambi i casi, il prezzo medio del biglietto contenuto non riesce a compensare il minor afflusso di pubblico, evidenziando come il volume resti un fattore determinante.

Nel complesso, i dati del girone di andata mostrano una Superlega articolata su modelli economici differenti: chi punta sull’elevato riempimento degli impianti, chi sulla valorizzazione del biglietto, chi su un equilibrio tra le due componenti. Un quadro che restituisce la varietà delle realtà del campionato e offre spunti utili anche in prospettiva futura.