Serie B-B1-B2 | 18 dicembre 2023, 22:40

Serie B1 M.: Le cronache e i risultati dell'11a giornata. News dai club

BM: Livorno, Bolghera, Castellana Grotte, Palermo, Malnate

BM: Time out Livorno

BM: Time out Livorno

MODENA - Le news sulla 11a giornata di serie B maschile, comunicati della domenica.  Comunicati del sabato 

In aggiornamento

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MAXITALIA JUMBOFFICE FIRENZE - IES MVTOMEI 3-1 (25-20, 25-23, 19-25, 25-16)
FIRENZE: Giacomelli, Ammannati, Badii, Benini, Carminati, Nuti, Catalano, Della Volpe, Bruni, De Cristofaro L1, Goncalves, Corti, Buoncompagni, Ceccherini L2 All.: Marchi.
LIVORNO: Poli G., Cipriani, Poli I., Papini L2, Golino, Verdecchia, Gavazzi, Grassini, Molesti, Piliero, Puccinelli L1, Lupo, Croatti, Baracchino. All.: Piccinetti-Facchini.
ARBITRI: Ballatori Elisa e Bordoni Azzurra.

FIRENZE - Dopo la bella prestazione in casa contro Pontedera lo Ies rimedia un’amara sconfitta in quattro set in casa della Sestese.

Coach Piccinetti parte da Livorno con una formazione rimaneggiata: oltre al lungo degente Baracchino, sostituito al centro da Verdecchia, anche Lorenzo Piliero e Matteo Papini sono costretti a dare forfait all’ultimo per dei risentimenti muscolari e quindi Livorno scende in campo con Gavazzi opposto  a Croatti, Grassini e Verdecchia al centro, Cipriani e Poli in banda, libero Puccinelli.

La gara parte subito con un punto a punto continuo che porta le squadre a giocare una pallavolo non eccelsa tecnicamente, ma carica di agonismo dove Livorno commette un paio di errori che consentono ai padroni di casa di andare sul 9 a 7. A quel punto Ian Poli, che fino a quel momento stava facendo una buonissima gara, si infortuna alla caviglia cadendo da muro e costringendo coach Piccinetti al primo cambio della gara con l’inserimento di Lupo al suo posto. La gara dopo qualche minuto riprende ma i ragazzi di Livorno ancora scossi da quanto accaduto fanno fatica a rientrare in gara. Piccinetti sul 20 a 15 chiede tempo e prova a scuotere i suoi e in effetti i 30 secondi di break fanno bene ai Livornesi che rientrano in gara sul 20 a 18. A questo punto è Marchi a chiedere tempo e al rientro si continua con un punto a punto, ma gli errori alla battuta dei nostri e un attacco fuori di Gavazzi portano Firenze sull’ 1 a 0.

Il secondo set si apre falsa riga del primo, questa volta con i nostri ragazzi più incisivi in attacco ma soprattutto a muro con Grassini (già 4 monster block a referto). Arriviamo sul risultato di 8 pari quando un break in battuta di Firenze porta i locali avanti di 3 punti. Purtroppo però sul 13 pari arriva la seconda tegola per Livorno. Anche Grassini scendendo dal muro si infortuna alla caviglia ed è costretto ad uscire. Senza centrali disponibili Coach Piccinetti è costretto a cambiare il numero 10 con l’opposto Molesti Gregorio - che nel giovanile aveva giocato anche in questo ruolo. In panchina a questo punto rimane il solo Poli Giacomo. Anche questa volta i ragazzi di Livorno accusano e si ritrovano sul 22 a 18 per Firenze. Un tempo di Piccinetti, un buon turno in battuta di Lupo e il sistema muro difesa che funziona porta i livornesi sul 23 a 22. Carminati sbaglia il servizio e si va sul 24 a 23 con al servizio Croatti, ma l’opposto Catalano con un mani out chiude il secondo set.

Terzo parziale invece che si apre con Tomei che gioca bene, riceve e attacca con buone percentuali e scava un solco di 4 punti grazie ad un ace di Cipriani che porta gli ospiti sul 13 a 9 e costringe Marchi a chiamare un time out. Il time out non serve a molto perché i ragazzi di Piccinetti macinano gioco e si portano sul 16 a 10 grazie ad un attacco potente di Gavazzi. Il set continua con Livorno in controllo e Firenze che commette troppi errori che portano il coach di casa a fare diversi cambi, togliendo l’opposto Catalano e il palleggiatore Corti. Sul 20 a 15 Marchi chiede tempo ma Livorno mantiene la calma e chiude il set sul 25 a 19 con un mano out di Gavazzi dopo una splendida azione difensiva della seconda linea biancorossa.

Si va al quarto set che comincia sempre con la stessa musica dei primi due si gioca punto a punto con i padroni di casa che tengono il livornese ad uno – due punti di distanza. I ragazzi di Piccinetti cominciano ad innervosirsi, giocando con poca pazienza e il Firenze scava un solco in battuta e sul 12 a 5 Piccinetti è costretto a chiedere il secondo tempo tecnico. Non serve a molto perché oramai gli ospiti non riescono a dare continuità in tutti i fondamentali mentre i ragazzi di Marchi ne approfittano per scrollarsi di dosso il set precedente e per scavare un gap oramai troppo importante. Piccinetti non ha più time out e in panchina ha il solo Poli Giacomo come carta da giocarsi ma preferisce tenerlo pronto in caso di eventuali altre defezioni in attacco. Il set termina sul punteggio di 25 a 16 per i rosso blu e che allungano in classifica e fanno restare i livornesi a 13 punti in piena lotta e a pari punti con i prossimi avversari dei Lupi Santa Croce (domenica 14 gennaio alle ore 17 al Pala Parenti).

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Girone C
Ks Rent Bolghera - Sol Montecchio 3-1
(25-23 23-25 25-16 27-25)

TRENTO - Il ritorno fra le mura amiche dopo la lunga peregrinazione in terra veneta ha riportato gioco, entusiasmo e soprattutto punti al Ks Rent, che può festeggiare il Natale in una situazione di classifica diversa da quella di qualche settimana fa. Dopo aver superato in rimonta il Valsugana sette giorni prima, sabato sera gli arancioneri si sono ripetuti contro il Montecchio, questa volta incamerando la posta piena, un risultato di grande spessore se si considera il valore dell’organico vicentino.
Grazie ad un gioco di squadra corale, il Bolghera sabato sera ha saputo compensare anche l’assenza di Luca Montermini, che si sta sottoponendo ad una terapia per il ginocchio dolorante, sfruttando la propria superiorità in attacco (44% contro 37%), a muro (13-5) e in difesa. Non potendo contare su servizio potente in parecchie rotazioni come quello degli ospiti, che hanno realizzato 10 ace contro 4, i giocatori di casa hanno cercato di rispondere con la tecnica e la tattica e ci sono riusciti.

Dopo questo 3-1 (25-23, 23-25, 25-16, 27-25) il Ks Rent è sesto a pari merito con Treviso e Valsugana e vanta tre lunghezze di vantaggio sulla zona retrocessione, nella quale è precipitato Montecchio e continua a boccheggiare il Massanzago. Nel 2024 la lotta sarà furiosa, ci si può scommettere, ma il Bolghera di sabato ne può uscire vincitore.

La cronaca - Costretto a rinunciare a Lorenzo Montermini, Matteo Saurini utilizza Davide Polacco come opposto, confermando le diagonali Candeago - Frizzera e Bressan - Hueller. Mario Di Pietro, già tecnico del settore giovanile di Trentino Volley fra il 2008 e il 2009, punta sul regista Andrea Sartori, l’opposto Marco Cortese, gli schiacciatori Simone Tovo e Marco Gonzato, i centrali Fabio Franchetti e Alberto Frizzarin, il libero Lorenzo Battocchio.

Si capisce subito che gli ospiti puntano molto sul servizio per conquistare i break point, mentre il Bolghera, che non dispone di picchiatori dai nove metri, si affida alla qualità del gioco. Sul 5-4 i vicentini hanno già sbagliato due servizi, ai quali aggiungono un’invasione di Sartori, ma si rifanno subito grazie a due errori trentini in attacco e a un ace di Tovo su Candeago. Un ace per parte, Frizzera su Gonzato e Gonzato su Frizzera, in un perfetto scambio di ruoli, vivacizza la frazione, così come il break point di Cortese, che manda per la prima volta una delle due squadre avanti di due lunghezze (12-14). Il Ks Rent fiuta il pericolo e va subito a riprendere i veneti sfruttando un contrattacco di Frizzera dopo una bella difesa di Thei (15-15). Hueller mura Gonzato (18-17), ma poi l’ago della bilancia si sposta pericolosamente verso il Sol Lucernari, che sfrutta un errore di Candeago e due attacchi vincenti da seconda linea di Cortese per portarsi a due punti dal traguardo (21-23). A questo punto il Bolghera riesce dare un colpo di coda finale importante, non solo perché gli vale il set, ma anche perché rappresenta un cambio di rotta rispetto alle ultime partite. Dopo un "side out" di Candeago, Polacco serve con efficacia per tre volte: un suo attacco, un muro di Frizzera su Cortese e un ace in zona di conflitto fra Battocchio e Gonzato regalano agli orange il 25-23 e una grande iniezione di fiducia.

Nella seconda frazione il Montecchio cerca di reagire, riuscendo ad allontanare il Ks Rent di tre lunghezze fin dal 5-8, soprattutto per merito di Gonzato, ma anche di un attacco sull’antenna di Polacco. I veneti continuano a spingere e riescono ad allungare ancora con Franchetti al servizio: un primo tempo di Frizzarin e un altro errore di Polacco portano il tabellone sull’8-13. Il Bolghera non gioca male, ma nella fase break è inefficace. Almeno fino a quel momento, perché dopo il time out riesce a cambiare marcia, al punto che in appena due rotazioni pareggia i conti, soprattutto per merito di Bressan, a segno due volte con il muro, e di qualche disattenzione vicentina (vedi gli errori di Cortese in attacco e Tovo al servizio). Montecchio regala altri due punti al Bolghera, ma poi serra le fila e, complice il positivo ingresso di Pellicori per Cortese, va a segno con due ace che decideranno la frazione, quello di Gonzato su Candeago e quello di Franchetti su Thei, ai quali si aggiunge un errore di Polacco, che apre un autostrada agli ospiti (19-23). Il Ks Rent riesce ad avvicinarsi, ma è tardi per rimediare e un tocco del regista Sartori fissa il 23-25 finale.

Dopo due frazioni così equilibrate ci si attende un altro braccio di ferro nella terza, che invece prende subito una piega ben diversa. Il Bolghera scappa subito sul 4-0 con i servizi di Bressan, corroborati da uno smash di Candeago, un bagher fuori misura di Sartori e un ace corto su Battocchio, poi la squadra di Matteo Saurini compie un altro clamoroso balzo in avanti (9-2) grazie ad un muro di Polacco su Tovo, un errore dello stesso schiacciatore veneto e due attacchi di Candeago e Frizzera (in pipe). Montecchio è sparito dal campo e Di Pietro cambia prima il regista (dentro Zanovello), poi un laterale (Ponte per Tovo), infine un centrale (Parise per Frizzarin), ma i suoi collezionano errori su errori e per il Bolghera portarsi sul 16-5 è un gioco da ragazzi. E non è finita, perché Bressan infierisce ancora con un muro su Gonzato e un primo tempo, poi anche Binioris ferma Pellicori e il punteggio vira su un irreale 22-10. In pochi minuti il 25-16 finale è servito.

Nella quarta frazione si torna al copione iniziale, una battaglia. Di Pietro conferma Pellicori opposto, lasciando ancora in panchina Cortese, e sono lui e Tovo a mettere a terra il grosso dei palloni fino al 9-11, compresi due ace. Il Ks Rent trova invece in Candeago e Polacco le uscite più efficaci del momento, ma fatica nella fase di break point, almeno fino a quando non va al servizio Tiziano Bressan, in giornata di grazia in questo fondamentale (saranno 10 a fine match i break point costruiti partendo dalle sue float), che aiuta Huller a murare Gonzato, il quale subito dopo manda il pallone out. Due rotazioni dopo sbaglia anche Pellicori e il Ks Rent comanda per 15-13. Gli arancioneri corrono spediti, mentre il Montecchio vacilla e finisce addirittura a -3 quando Hueller mura un pallonetto di Pellicori e Candeago valorizza una super difesa di Binioris: 21-18. Per tornare in corsa i vicentini si affidano coraggiosamente al servizio e la scelta paga, perché gli ace di Pellicori e Tovo (entrambi su Candeago) valgono il 24-24. Il Bolghera fa quadrato e trova in Frizzera lo sbocco ideale per i cambi palla del 25-24 e 26-25, mentre per chiudere i conti sfrutta un pessimo bagher di Sartori per Gonzato, che finisce per trasformarsi in un assist per la schiacciata di Binioris del 27-25.

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Girone H
CASTELLANA GROTTE - 
Non riesce il colpaccio delle festività natalizie alla Materdominivolley.it Castellana Grotte, club specializzato nella promozione della pallavolo giovanile. Così nella decima giornata del girone H, l’ultima gara del 2023, i gialloblù cedono in casa 0-3 (26-28; 19-25; 21-25) nel confronto con il vicino club SNS C.U.S. Bari ASD che ha schierato a referto ben tre talenti sportivamente cresciuti nella città delle Grotte: Fuentes, Paradiso e Lorusso.

A fine gara coach Giuseppe Barbone commenta: “Non commento il risultato finale, pienamente meritato dagli avversari, la mia analisi è rivolta soprattutto ad evidenziare rispetto alle due precedenti partite di campionato un miglior approccio soprattutto nel primo e nel secondo set. Nei nostri momenti di lucidità riusciamo ad esprimere bene i nostri schemi ma poi seguono momenti di distrazione che non riusciamo più a recuperare. In allenamento abbiamo alti rendimenti purtroppo non riusciamo a trasferire questa determinazione negli appuntamenti agonistici ed è questo un fattore su cui lavorare”.

La cronaca e le formazioni: Barbone schiera in campo capitan Cappadona in cabina di regia opposto a Mondello, al centro Galiano e Bux, di banda Colaci e Netti, Guglielmi con la maglia del libero. Coach Mancini risponde con capitan D’Amicis a gestire il gioco opposto a Fuentes, centrali Paradiso e Pennetta, schiacciatori Mastracci e Marrone, libero Russo.    

I set: Parte bene la Mater spinta da Mondello davvero efficace negli scambi determinanti di avvio set 10-8. Colaci da posto 4 ribadisce il vantaggio 14-12 e Mondello allunga 16-13, Russo si vede così costretto a richiamare i propri ragazzi in panchina per riorganizzare le idee ma al rientro è sempre l’opposto gialloblù a mettere a terra la palla, 17-13. Sul 18-14 Barbone prova il cambio in battuta Susco subentra al servizio per Bux, seguono alcune imprecisioni e Bari si riporta a ridosso 18-17, stavolta è il tecnico castellanese a sospendere il gioco per l’assegnazione di nuove comande e nella ripresa gli ospiti agganciano e superano 18-19. Finale di game in equilibrio con le formazioni che avanzano di pari passo, Colaci trova il colpo magico del 23-22 ma sono i baresi a raggiungere il primo set-ball, Barbone guadagna tempo e sospende il gioco. Colaci rimedia la palla set 25-24 e stavolta è mister Mancini a chiedere tempo, segue ancora un’altra un’occasione set guadagnata da Mondello ma finisce 26-28 per gli ospiti.

Bari parte con grinta ed è subito 0-3 con D’Amicis al servizio. La Mater cresce e prova a reagire affidata a Cappadona insidioso al servizio (6-7) e con Colaci che beffa il muro barese 7-8, così il pari 9 matura da un’ottima lettura a muro di Galiano. Con esperienza gli ospiti riprendono le redini del set e balzano a 10-14. Coach Barbone chiama tempo e prova a spezzare il ritmo degli avversari ma i baresi procedono determinatissimi e l’ace di Fuentes (11-17) conferma l’ottimo momento di forma, segue una nuova pausa chiamata dalla panchina gialloblù. La reazione dei castellanesi non si fa attendere e stavolta è proprio Mancini a chiedere tempo 14-18, sul 15-21 l’indicazione della panchina di casa è Cappadona per Didonato ma ormai le sorti del game sono compromesse 19-25.

La Mater parte bene, c’è l’ace di Bux sul 3-2, ma si smarrisce subito con i baresi che rimontano 3-6, Barbone non ha alternative e chiede tempo. In campo Barbone impartisce nuove direttive e cambia Gugliemi per Santostasi. La pausa tecnica sortisce gli effetti desiderati con un break di +4 (7-6) ma il Bari accelera e si riposiziona in vantaggio con il solito D’Amicis velenoso in battuta, 9-13. La Mater gioca a ricostruire e Barbone prova a ricucire chiamando tempo, 12-16. Si procede con i baresi sempre avanti e la Mater impegnata nel tentativo di riaggancio, Mancini chiede così precauzionalmente tempo (19-22) ma sono proprio gli ospiti in accelerata a conquistare il match: 21-25.             

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Girone I
RE BORBONE PALERMO-COSTA DOLCI PAPIRO FIUMEFREDDO 3-0
 (25-20, 25-21, 25-23)
PALERMO: Galia 4, De Santis (L), Donato (L), Ferro, Gruessner 14, G. Raneli 9, A. Simanella 12, Lombardo 7, Opoku 7. All. Nicola Ferro.
FIUMEFREDDO: Sanalitro 9; Basilicò 2, Pappalardo 2; Fisichella, Gulisano (L), Lo Schiavo, Speziale 4, Testa 5, Cattoni 2, Verona, Calabrese 12, Valentino, Rapisarda (L). All. Gaetano Frinzi Russo. 
Arbitri: Danny Buccheri e Sebastian Rosa Elisa Privitera 

PALERMO - Missione compiuta. La Re Borbone torna alla vittoria contro la Costa Dolci Papiro Fiumefreddo e chiude l’anno con un sorriso e una tranquilla posizione di centroclassifica. Al Palaoreto è finita 3-0, con la formazione del presidente Giorgio Locanto sempre davanti e in grado di controllare l’esito del match con disinvoltura e il minimo sforzo. Mai quest’anno i biancazzurri si erano imposti col massimo punteggio, ci sono riusciti rimanendo sempre concentrati e pronti a reagire. Con soli nove uomini a disposizione, dopo i forfait del secondo palleggiatore Riccardo Giordano, infortunatosi in allenamento alla caviglia (ne avrà per un mese circa), e dello schiacciatore Luigi Raneli, il tecnico Nicola Ferro ha dovuto fare di necessità virtù, proponendo un sestetto con poche varianti ma compatto e capace di non lasciarsi condizionare dall’emergenza.

La Re Borbone ha comandato la partita dall’inizio alla fine, trovandosi sempre in vantaggio e respingendo senza fatica i timidi tentativi di rimonta degli etnei. Nel primo set la partenza dei palermitani è stata lenta (8-7), poi il bomber Fabian Gruessner e l’ottimo Andrea Simanella hanno pigiato sull’acceleratore allungando sul 16-11 e 21-17, fino al 25-20 finale. Stessa musica nel secondo parziale (8-4, 16-13, 21-19), chiuso 25-21 per i padroni di casa. Nel terzo set il Papiro ha provato a reggere, preso per mano da Giorgio Calabrese, ma nonostante qualche piccola apprensione finale (23-23) Palermo ha firmato il 25-23 e festeggiato il suo primo 3-0 della stagione. Buono anche stavolta il rendimento del centrale Giulio Raneli, prezioso l’apporto di Marco Lombardo ed efficace la prova di Richard Opoku.

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Npsg Log La Spezia-Yaka Volley 3-1 (25-15, 25-17, 22-25, 25-19)
YAKA: Regattieri 1, Guizzardi, Ferrario 9, Gasparini 4, Roccatello,  Favaro 16, Daverio 10, Trovò 8, Croci 2, Bollini (L1) Giambiasi (L2). N.e.: Santarcangelo, Bilato. Allenatore  Mattiroli  Alessandro 

LA SPEZIA - Prendi e torna a casa. Questi sembra aver voluto dire allo Yaka volley la formazione di La Spezia  dopo aver meritatamente  conquistato un match non così  scontato.
Certo non si può cosi facilmente  giustificare una negativa prestazione dello Yaka che  solo per pochi punti ha mostrato il suo gioco e l'essere riuscito ad entrare in partita. Ha subito l'ottimo servizio spezzino che si è  preso 5 ace già nel primo set su un totale partita  di 7 e ha sempre messo in difficoltà la ricezione malnatese e la sua difesa con attacchi attenti e studiati.
Ma già  dai primi punti si capisce che lo Yaka volley non c'è, pasticcia, non conclude, invece l'avversario allunga subito  padroneggiando in tutti i fondamentali. I primi due set sono uno show delle capacità  del La Spezia e dell'imbarazzo malnatese. Il servizio ligure costringe i varesotti ad un gioco più lento e prevedibile. Nel terzo set riappare lo Yaka volley e riesce a vincere, ma ancora con fatica.  Nel quarto set lo Npsg  ritorna a servire come sa fare, lo Yaka soffre non riuscendo a concludere come vorrebbe difronte ad un avversario ben  piazzato in difesa. I liguri si prendono il set e sbattono all'angolo in castigo con severità un avversario che dovrà ben riflettere.
"Squadra che ci messo in difficoltà per tutta la gara con il servizio praticamente perfetto. Complimenti agli avversari, vittoria meritata" il commento di Coach Mattiroli. 
Appuntamento al Palayaka il 13/1 dopo la sosta per le festività contro Biella.

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Redazione Volleyball.it

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