A1 femminile | 09 aprile 2025, 13:03

A1 Tigotà: Conegliano, dominio e blackout: le due facce dell’Imoco nei numeri

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La comparazione dei numeri tra le due gare vinte dalle "Pantere" nelle semifinali e la sconfitta di gara 2

A1 Tigotà: Conegliano, dominio e blackout: le due facce dell’Imoco nei numeri

MODENA - La serie contro Novara ha messo in luce due versioni ben distinte della Prosecco Doc Imoco Conegliano: quella brillante e dominante vista nelle due vittorie, e quella più fragile e discontinua emersa nella sconfitta di Gara 2. I numeri raccontano questa duplice identità con precisione chirurgica.

Nelle vittorie, Conegliano ha mostrato una potenza offensiva straordinaria: 45% di efficienza d’attacco, con una concretezza e una varietà di soluzioni che hanno travolto Novara. Nella sconfitta, però, il dato crolla a 28,7%, con molte più imprecisioni e un attacco spesso disinnescato.

La capacità di finalizzare il punto al primo possesso, il First Ball Side Out (FBSO%), è passata dal 43,8% nelle vittorie al 33,9% nella sconfitta. Questo dato fotografa bene le difficoltà della squadra veneta nel costruire gioco con continuità e precisione nella partita persa.

La percentuale di battute positive è stata del 48,4% nelle vittorie, ma è scesa al 33,3% nella sconfitta. Conegliano ha servito con meno incisività, permettendo a Novara di impostare con maggiore tranquillità. Anche gli errori in battuta sono aumentati.

La fase di recupero è stata solida nelle vittorie (75.5% di difesa, 64.1% di difese trasformate in punto), ma ha mostrato crepe nella sconfitta (76,9% e solo il 17.3% diventate punto), segno che la seconda linea non è riuscita a generare gioco efficace dopo il recupero.

A muro nelle due gare vinte, Conegliano ha murato l'8,74% degli attacchi di Novara (attacchi senza errore), mentre nella gara persa il dato non si è discostato di molto: la percentuale degli attacchi non sbagliati di Novara che sono stati murati è del 8,57%. 

I numeri delle singole giocatrici sono emblematici: Haak da 17 in gara1, 21 in gara3, a 20 punti in gara2, Zhu da 16 e 1910, Gabi da 7 e 19 a 6. .

Conegliano ha mostrato il suo lato dominante, ma anche una vulnerabilità inattesa. Quando attacco, servizio e muro funzionano insieme, la squadra è quasi imbattibile. Ma se uno di questi ingranaggi si inceppa, come accaduto in Gara 2, l’intera macchina rallenta. Il prossimo obiettivo sarà recuperare continuità e ritrovare quella precisione collettiva che l’ha resa la corazzata del campionato.

Articolo modificato alle ore 17.40