GROTTAZZOLINA – Certe emozioni non si spengono mai, restano sotto la pelle e tornano a vivere quando riaffiorano i colori, i volti e quei piccoli riti che sanno di casa. Domani, alle 19, il PalaGrotta riaprirà le porte per il raduno precampionato della Yuasa Battery, pronta ad affrontare la sua seconda, storica, stagione in SuperLega.
Non sarà un semplice ritrovo, ma un nuovo inizio carico di attese e sorrisi. Dopo l’entusiasmo della scorsa annata, che ha portato Grottazzolina al centro del grande volley italiano, ora è il momento di confermarsi. La squadra marchigiana non è più una sorpresa, ma una realtà solida, amata e rispettata.
Agli ordini di coach Massimiliano Ortenzi ci saranno dodici atleti, con il giovane schiacciatore falconarese Luca Pulita che si unirà al gruppo a supporto della seconda squadra di Serie B. Assenti al raduno i bulgari Tatarov e Petkov, impegnati con la Nazionale, mentre nei prossimi giorni arriverà in Italia l’iraniano Golzadeh, pronto a portare entusiasmo e qualità.
Il raduno sarà aperto ai tifosi, con il PalaGrotta che si trasformerà in un’arena di emozioni. Non solo tecnica, dunque, ma anche il calore di una comunità pronta ad accogliere i propri beniamini. L’evento vedrà la partecipazione dei dirigenti, con in prima fila il presidente Rossano Romiti e il vice Claudio Laconi, e sarà anche l’occasione per sottoscrivere gli abbonamenti.
Dopo le visite mediche, da venerdì inizieranno gli allenamenti veri e propri. Il primo test è fissato per il 20 settembre, con un allenamento congiunto contro la Virtus Fano, sede ancora da stabilire.
"In un mondo sportivo spesso frenetico e impersonale – ha sottolineato il presidente Romiti – la Yuasa Battery rimane un’isola felice, dove i rapporti umani contano ancora, dove la gente si conosce per nome, dove il successo si costruisce con la dedizione quotidiana e non solo coi colpi di mercato. Più che un raduno, sarà un ritorno a casa in vista di una stagione fatta di sfide e nuove emozioni da vivere insieme. Grottazzolina riparte da qui, dal rumore dei palloni, dagli sguardi complici tra vecchi compagni e dal calore di quei tifosi che non smettono mai di sognare".