Mondiali: Giannelli, "Mi sono rivisto nella prima sfida al Belgio, in camera da solo. Non volevo lasciare nulla al caso"

PASAY CITY (Filippine) – È uno Simone Giannelli determinato quello che commenta il successo dell’Italia contro il Belgio nei quarti di finale del Mondiale. Il palleggiatore azzurro si gode la qualificazione tra le prime quattro al mondo, ma con la consapevolezza di chi ha saputo voltare pagina dopo una prima fase non all’altezza delle aspettative.

"Sono molto contento per la partita, per la squadra, per tutti i ragazzi" – ha detto – "Entrare tra le prime quattro al mondo è qualcosa di importante e lo abbiamo fatto con una prestazione convincente. Bravissimi i miei compagni, tutti hanno fatto una parte straordinaria."

Giannelli torna anche sul percorso personale che lo ha portato a questa prova, dopo una prima gara contro il Belgio che lui stesso definisce non soddisfacente: "Sono molto competitivo, non mi piace perdere e quando succede mi prendo le mie responsabilità. Dopo la sconfitta nella fase a gironi mi sono rivisto la partita da solo in camera. Volevo capire cosa non era andato, cosa potevo fare meglio, perché sentivo di non aver dato abbastanza alla squadra."

Con onestà aggiunge: "Non siamo supereroi, oggi è andata bene, ma volevo entrare in campo più preparato rispetto alla prima sfida. Avevo bisogno di riscattarmi."

Il palleggiatore italiano non nasconde neppure il piacere per una giocata particolare: "Quel pallonetto nel primo set? Non sono molto capace a farlo in quel modo, di solito mi viene male. Ma ho visto la situazione e ho pensato: ‘perché no?’ È andata bene."

La chiosa è semplice, ma densa di significato: "Sapevamo cosa fare e lo abbiamo fatto. Adesso ci giochiamo le medaglie. Ed è questo che conta."