A1 femminile | 18 ottobre 2025, 20:36

Supercoppa Fineco: Milano rompe l’incantesimo. Egonu e compagne battono Conegliano e conquistano il primo trofeo in Italia

Luca Muzzioli

L'Imoco non perdeva un trofeo in Italia dalla Coppa Italia 2018/19. Egonu è MVP con 30 punti, 10 nel tie break! Bosio subito a segno con le meneghine. Per il Vero Volley è il primo successo italiano

Milano sul podio, subentra a Conegliano che non perdeva dalla Coppa Italia 2018/19

Milano sul podio, subentra a Conegliano che non perdeva dalla Coppa Italia 2018/19

Finale - Supercoppa Fineco
PROSECCO DOC A.CARRARO IMOCO CONEGLIANO - NUMIA VERO VOLLEY MILANO 2-3 (25-18 22-25 20-25 25-13 12-15)
PROSECCO DOC A.CARRARO IMOCO CONEGLIANO: Wolosz, Braga Guimaraes 8, Fahr 2, Haak 32, Zhu 10, Chirichella 6, De Gennaro (L), Sillah 11, Lubian 5, Daalderop 1, Adigwe 1, Scognamillo, Ewert. Non entrate: Munarini (L). All. Santarelli.
NUMIA VERO VOLLEY MILANO: Lanier 14, Danesi 5, Egonu 30, Piva 1, Kurtagic 7, Bosio 8, Fersino (L), Cagnin 6, Plak 2, Pietrini 1, Sartori 1, Gelin, Miner. Non entrate: Modesti (L). All. Lavarini.
ARBITRI: Giardini, Canessa.
NOTE - Spettatori: 7000, Durata set: 22', 28', 25', 22', 17'; Tot: 114'.
MVP: Egonu.

Top scorers: Haak I. (32) Egonu P. (30) Lanier K. (14)
Top servers: Bosio F. (3) Egonu P. (1) Haak I. (1)
Top blockers: Kurtagic H. (5) Lanier K. (2) Danesi A. (2)


TRIESTE - Era dal febbraio del 2019 che Conegliano non perdeva un trofeo in Italia. L’ultima volta era stata a Verona, in finale di Coppa Italia, e dall’altra parte della rete c’era lei: Paola Egonu, allora con la maglia di Novara.

Sei anni dopo, è ancora Egonu – oggi capitana di Numia Vero Volley Milano – a mettere la firma sulla fine del dominio gialloblù. Dopo anni di dominio gialloblù, la squadra di Lavarini si prende la scena.

Con una prestazione da 30 punti complessivi, di cui 10 solo nel tie-break, l’opposta azzurra ha guidato Milano al primo trofeo della sua storia nel volley italiano. Una vittoria che riscrive le gerarchie: dopo anni in cui Supercoppa, Coppa Italia e Scudetto erano esclusivo appannaggio dell’Imoco Conegliano, la stagione 2025/26 si apre con un cambio di paradigma. Ma Egonu ancora MVP.

Milano vince, e lo fa al termine di una sfida di altissimo livello, capovolgendo un copione che da tempo sembrava già scritto. Molti dei piccoli tifosi tra i 7.000 del palaTrieste non avevano visto altre squadre, se non l'Imoco, alzare un trofeo.

Il tutto al termine di una gara incredibile, con tutti i problemi delle due squadre in avvio di stagione, dopo una estate rovente per le giocatrici delle nazionali, belli ed evidenti. 

A fare la differenza per entrambe le squadre gli ingressi di Emma Cagnin (Milano) e quello di Fatoumatta Sillah (Conegliano) capaci di dare una spinta nei rispettivi momenti di difficoltà.

LA PARTITA

L’avvio è tutto di marca Imoco. Le venete scappano subito 6-2 con Haak inarrestabile (5 punti nei primi otto palloni) e trovano continuità anche al servizio.

L’errore di Piva vale l’11-9, poi Danesi e Kurtagić guidano la rimonta milanese fino al 12-12. Il muro di Haak su Piva ristabilisce il vantaggio (14-12) ma ancora Kurtagić si fa sentire a rete su Zhu Ting (16-14). Da lì Conegliano allunga con una diagonale stretta di Zhu (17-14) e un colpo di classe di Gabi su Egonu (22-17). Il set si chiude con il fallo di seconda linea di Lanier e il primo tempo di Fahr per il 25-17. Milano non va oltre il 28% in attacco, con Lanier 1 su 10 e Pietrini 0 su 3.

Nel secondo parziale Milano cambia subito: dentro Pietrini per Piva, poi Cagnin quando la squadra scivola 8-4. Gli errori meneghini (cinque nei primi undici punti di Conegliano) tengono le venete avanti fino all’11-8, ma Danesi e Cagnin danno equilibrio e Egonu firma il 16-16 che costringe Santarelli al time-out. L’opposta azzurra mette anche il pallone del sorpasso e apre la mini-fuga (20-23) con l’aiuto di Bosio e di un errore di Zhu. Conegliano perde lucidità, Milano cresce in fiducia e chiude 22-25 con l’errore al servizio di Haak.

Il terzo set resta equilibrato fino all’8-8, poi Lanier e Egonu scavano il break (8-11). Gabi lascia spazio a Sillah, Daalderop prende il posto di Zhu, ma Milano mantiene l’inerzia: il muro di Egonu e il contrattacco di Cagnin valgono l’11-17. Lubian entra per Fahr, ma la differenza in attacco è netta: Milano chiude 19-25 con il 43% di efficacia offensiva contro il 34% di Conegliano.

La reazione di Santarelli arriva nel quarto parziale, dove Conegliano cambia ancora: fuori Gabi e Fahr, dentro Sillah e Lubian. L’energia torna subito: 8-4, poi 15-7 con Sillah scatenata. Milano ruota tutta la panchina, con dentro Miner, Pietrini, Plak, Sartori e Piva, ormai proiettata al tie-break. Il set è a senso unico (25-12) con l’Imoco che ritrova fluidità e ritmo.

Il tie-break si apre con Conegliano che sceglie Sillah e Daalderop in banda, lasciando fuori Gabi e Zhu Ting; Milano risponde con Cagnin accanto a Lanier. L’avvio è tutto meneghino: Egonu e Lanier spingono sul 2-6, poi le venete rimettono dentro le titolari ma il cambio campo arriva sul 4-8. Il doppio cambio (dentro Adigwe ed Ewert per Haak e Wolosz) porta un piccolo scossone, con muro su Lanier e il punto di Adigwe per il 7-9, ma Milano tiene il controllo. Kurtagić in fast firma il 7-10, poi Egonu risponde a Haak e sale a quota 9 nel parziale. Santarelli tenta l’ultimo time-out sulL'11-14, ma Haak annulla solo un match point: il 10° punto di Egonu nel tie-break chiude il 12-15 che consegna alla Vero Volley la Supercoppa Fineco 2025.