Superlega | 18 novembre 2025, 00:17

Piacenza: Boninfante, “Da papà è bellissimo vederlo in campo, ma sul taraflex resta solo un avversario”

Redazione Volleyball.it

Piacenza: Boninfante, “Da papà è bellissimo vederlo in campo, ma sul taraflex resta solo un avversario”

PIACENZA – La vittoria per 3-0 della Gas Sales Bluenergy Piacenza sulla Cucine Lube Civitanova ha regalato non solo tre punti preziosi ai biancorossi, ma anche un momento unico per il volley italiano: in panchina Dante Boninfante, in campo dall’altra parte della rete suo figlio Mattia, regista dei cucinieri.

Un duello di famiglia vissuto con emozione ma anche con grande equilibrio, come ha raccontato il tecnico piacentino: "Da papà è sempre bellissimo vederlo in campo su questi palcoscenici. Sta crescendo partita dopo partita, il futuro è tutto davanti a lui. Quando ci affrontiamo ci godiamo anche la sfida, ma la gioia più grande è vederlo giocare."

Sul piano tecnico, Dante Boninfante ha sottolineato la solidità della propria squadra, capace di gestire i momenti decisivi: "Abbiamo affrontato una Lube forte al servizio, ma siamo riusciti a gestire meglio le situazioni di palla alta. Siamo stati più concreti nei momenti chiave, vincendo la maggior parte delle azioni lunghe. Questo ha spostato la partita dalla nostra parte."

Non è mancato un sorriso nel parlare della particolare “sfida in casa”: "Con Mattia abbiamo una scommessa che dura tutta la stagione. Contiamo i punti, e chi chiude l’anno con più vittorie offre la cena a tutta la famiglia. Per ora sono avanti io, ma so già che fino al 26 dicembre me la farà pesare", ha scherzato il tecnico biancorosso, aggiungendo che il prossimo confronto sarà “a casa loro”, a Civitanova, proprio durante le festività natalizie.

Anche Mattia Boninfante ha analizzato con lucidità il match: "Sono stati più bravi, l’inerzia è sempre stata dalla loro parte. Abbiamo provato a lottare e a recuperare in tutti e tre i set, ma non siamo mai riusciti ad avere lo spunto giusto per allungare la partita. In certe situazioni loro hanno gestito meglio la battuta e i contrattacchi, e questo ha fatto la differenza."

Padre e figlio si sono ritrovati uno di fronte all’altro in una sfida carica di significato, ma la professionalità è rimasta al centro di tutto. "In settimana non abbiamo mai parlato di pallavolo, era giusto così", ha raccontato Dante Boninfante. "Di solito ci chiediamo solo se l’allenamento è andato bene, se siamo stanchi o meno, ma questa volta l’argomento è stato bandito. Sul campo, per me, lui resta semplicemente il palleggiatore dell’altra squadra."

Una partita speciale, dunque, vissuta tra emozione, rispetto e quel pizzico di ironia che rende ancora più bella la storia di una famiglia con la pallavolo nel sangue.