Sedicesimi di finale
Reale Mutua Fenera CHIERI'76 - Vasas Obuda BUDAPEST 3-2 (25-16, 26-28, 25-22, 20-25, 15-12)
Reale Mutua Fenera CHIERI'76: Degradi 10, Alberti 13, Van Aalen 4, Bah 5, Cekulaev 11, Dambrink 24, Spirito (L), Bonafede (L), Nemeth 6, Antunovic, Kunzler 5, Ferrarini 5, Nervini 5. Non entrate: Gray. All. Negro.
Vasas Obuda BUDAPEST: Leite 2, Glemboczki 13, Vilvert Joaquim 5, Papp 10, Sunderlikova 31, Ohwobete 10, Szalai (L), Juhar (L), Sinka, Bosko, Zsombok, Fekete 1, Kiss 8. Non entrate: Csereklye. All. Athanasopoulos.
ARBITRI: De Baar, Schoenmakers.
NOTE - Durata set: 25', 30', 27', 26', 17'; Tot: 125'.
TORINO - Debutto europeo stagionale positivo al Pala Gianni Asti per la Reale Mutua Fenera Chieri ’76, che dopo il 0-3 ottenuto all’andata a Budapest supera nuovamente il Vasas Óbuda e conquista il pass per gli ottavi di finale di CEV Cup. La qualificazione arriva già dopo tre set – grazie al primo e terzo parziale vinti dalle biancoblù – poi la sfida si allunga fino al tie-break, chiuso 15-12, per un 3-2 complessivo maturato in 2 ore e 5 minuti.
Il primo set è a senso unico: Chieri prende il largo dopo l’equilibrio iniziale e chiude sul 25-16. Molto più combattuta la seconda frazione, risolta dalle ungheresi ai vantaggi (26-28). Nel terzo parziale, decisivo ai fini della qualificazione, Chieri trova un piccolo margine nella fase centrale e lo difende fino al 25-22, firmato da Dervisaj.
Nel quarto set coach Bregoli dà spazio a un sestetto quasi del tutto rinnovato: diagonale Antunovic–Dambrink, centrali Ferrarini–Alberti, bande Bah–Degradi, Bonafede libero. L’inerzia ricalca quella del set precedente ma a ruoli invertiti e il Vasas si impone 20-25. Tie-break equilibrato fino agli ultimi scambi, con Chieri che trova lo spunto decisivo per chiudere 15-12.
Prestazione da incorniciare per Dambrink, all’esordio da titolare: 25 punti, di cui 6 a muro, con il 46% in attacco che le vale il premio di MVP. In doppia cifra anche Alberti (13) e Cekulaev (10). Eccellente il contributo del muro: 21 punti diretti, distribuiti tra otto giocatrici. Per le ungheresi si distingue l’opposta Šunderlíková, autrice di 33 punti.
Chieri affronterà ora negli ottavi le francesi del Vandoeuvre Nancy: andata in trasferta nella seconda settimana di gennaio, ritorno a Torino il 14 gennaio.
Challenge Cup 2026 - Sedicesimi di finale
Megabox group VALLEFOGLIA - AEK ATHENS 3-1 (25-20, 21-25, 25-21, 25-13)
Megabox group VALLEFOGLIA: Bici 16, Giovannini 4, Candi 12, Bartolucci 1, Butigan 13, Omoruyi 29, De Bortoli (L), Thokbuom, Carletti 5, Lazaro 2. Non entrate: Feduzzi (L), Mitkova, Budai-Ungureanu, Stoyanova. All.
AEK ATHENS: Valkova 7, Burtea 6, Kavvadia 4, Yuzgenc 26, Kyparissi 17, Savage 5, Xintara (L), Voulgaraki (L), Klepkou 1, Polynopoulou 1, Staikou, Kokoti. All. Tampouratzis.
ARBITRI: Kramar Sandl, Maertens.
NOTE - Durata set: 26', 29', 30', 25'; Tot: 110'
L’Italia resta protagonista anche in CEV Challenge Cup, competizione vinta 26 volte dalle formazioni italiane e dominata nelle ultime quattro edizioni. Nonostante la pesante sconfitta dell’andata in Grecia, la Megabox Ondulati del Savio Vallefoglia costruisce un’impresa nei sedicesimi di finale superando l’AEK Atene in quattro set e completando la rimonta nel Golden Set, vinto con autorità.
L’incontro al PalaMegabox segue un copione simile nei primi due parziali: Vallefoglia accelera nel finale del primo (25-20), mentre l’AEK fa lo stesso nel secondo (21-25). Dal terzo set cambia tutto: le tigri biancoverdi prendono il controllo, imponendosi 25-21 senza lasciare reale margine alle greche. Il quarto set è dominato dalla squadra di casa (25-13), che trascina la sfida al Golden Set.
Nella frazione decisiva Vallefoglia mantiene il ritmo del quarto parziale e chiude senza lasciare spazio alla reazione avversaria. Protagonista assoluta Omoruyi, che firma 29 punti, affiancata da Bici (16). Decisive anche le centrali Butigan e Candi, invalicabili a muro: 7 e 6 block vincenti (13 e 12 punti totali).
Negli ottavi di finale Vallefoglia affronterà le ungheresi del Fatum Nyíregyháza, capaci di superare con doppio 3-0 lo ZOK Igman Ilidža.










