MONZA – Nell’ottava puntata di After Hours – La SuperLega di notte, condotta da Andrea Zorzi e Andrea Brogioni e trasmessa sui canali social della Lega Pallavolo Serie A e di DAZN, è intervenuto anche Massimo Eccheli, allenatore del Vero Volley Monza, reduce dalla sofferta ma preziosa rimonta casalinga su Grottazzolina, che ha garantito ai brianzoli la qualificazione ai Quarti di Finale della Del Monte Coppa Italia.
"Abbiamo visto gli spettri della partita di un anno fa," ha raccontato Eccheli. "Qualche giorno fa siamo stati decimati da un virus influenzale e la gara si era messa su binari complicati. Grottazzolina ci ha aggrediti con il servizio, ma siamo cresciuti nel secondo set e poi nella parte finale abbiamo tirato fuori lo spirito combattivo della squadra. Giocare in casa ci ha aiutato e siamo riusciti a ribaltarla."
Il tecnico brianzolo ha poi speso parole di elogio per Velichkov, giovane schiacciatore bulgaro: "È un giocatore con numeri già importanti, mi ricorda Sbertoli che ho allenato nelle giovanili: un adulto nel corpo di un ragazzino. Gioca con una facilità impressionante. Contro Grottazzolina è partito con tre ace subiti, poi ha chiuso con il 65% di ricezione positiva. È difficile non farlo giocare: con lui in campo abbiamo vinto due partite, e questo non può essere un caso."
Ripensando alle ultime stagioni, Eccheli ha definito la scorsa annata "un master in resilienza": "Dalla finale Scudetto alla lotta salvezza ho imparato tanto. Quest’anno l’obiettivo è salvarci, ma vogliamo farlo in modo più sereno. All’inizio abbiamo faticato come tutte le squadre nuove, con tanti giovani e qualche scommessa, ma ora abbiamo trovato il nostro equilibrio. La stagione delle Nazionali lascia sempre il segno, ma mi pare che le cose stiano cambiando."
Sui singoli, l’allenatore lombardo ha sottolineato la crescita di Padar: "Ha un bel braccio e si fa sentire in tutti i fondamentali. Si è adattato bene e adesso è molto importante per noi, soprattutto nei momenti caldi del match."
Infine, una riflessione tattica sul sistema a tre schiacciatori: "È una soluzione che avevamo già sperimentato con successo contro Trento. Funziona se hai un giocatore capace di attaccare anche dalla seconda linea e un opposto con caratteristiche tecniche precise. Ormai anche l’opposto deve contribuire in ricezione: gli allenatori stanno iniziando a mentalizzarsi su questo."










