Caso Ngapeth/Travica: Duro commento di Dragan sulla sentenza."La falsa accusa di razzismo è peggio del razzismo"
Il palleggiatore, ex Perugia, duro sulla sentenza di soli 7 giorni di stop a Ngapeth. Spero che la Procura Penale faccia veramente giustizia"

MODENA - Su instagram duro intervento di Dragan Travica sulla sentenza di soli 7 giorni di stop comminati a Ngapeth che l'aveva accusato di essere razzista quando le sentenze poi hanno dimostrato che Travica non aveva espresso nei confronti di Leal nessun epiteto.
Il post del palleggiatore
Il 13 aprile 2022 sono stato apostrofato pubblicamente come “razzista”.
La Procura Federale Sportiva ha aperto un’indagine nei miei confronti per far luce sui fatti.
Io mi sono sempre professato innocente e ho fatto di tutto per difendermi in quanto avrei rischiato una pesantissima condanna.
Avvocati, svariati documenti e numerosi testimoni sono stati il mezzo per dimostrare la mia non colpevolezza; il Procuratore Federale mi ha interrogato e dopo pochi giorni ha archiviato il caso assolvendomi totalmente da ogni accusa.
In seguito ho presentato le due denunce alla Procura Penale nei confronti di Leal e N’Gapeth.
Aspettando l’esito della Procura Penale, parallelamente, lo stesso Procuratore Federale che a luglio aveva aperto l’indagine nei miei confronti ha chiesto 3 mesi di sospensione a N’Gapeth.
Dopo 7 mesi il Tribunale Sportivo Federale ha chiuso la sentenza con una squalifica di 7 giorni.
Quello che mi ha insegnato questa vicenda è che LA FALSA ACCUSA DI RAZZISMO È PEGGIO DEL RAZZISMO.
Ora aspetto che la Procura Penale faccia veramente giustizia."