Comunichescion | 13 settembre 2023, 11:21

Caos calendari. Ma CEV ed FIVB si parlano? A quando un cambio generazionale ai vertici?

Sabato 16 settembre a Roma Francia, Slovenia, Polonia e Italia giocano le finali del campionato Europeo, contemporaneamente a Lodz si aprono le qualificazioni olimpiche femminili... Nelle stesse ore in campo Slovenia, Polonia e Italia...

Ary Graça e Aleksandar Boričić, presidenti FIVB e CEV

Ary Graça e Aleksandar Boričić, presidenti FIVB e CEV

di Luca Muzzioli 

Incapacità o mancanza di comunicazione? Non è dato saperlo, ma il dubbio viene considerando che la problematica si ripete.

Eppure i vertici CEV ed FIVB si riempiono di elogi e si tessono lodi a ogni piè sospinto. Ary Graça (numero uno di Losanna) ha presenziato e applaudito Boricic (presidente della confederazione europea) anche in occasione dell'ultima assemblea CEV durante gli Europei, si promettono collaborazioni e sinergie e poi...

Poi, come accaduto per il doppio Europeo 2023, con la sovrapposizione della parte finale del femminile sull'ouverture maschile, un pasticcio dovuto ad un planning sempre più compresso a cui per porre rimedio sarebbe bastato non allargare a 24 le formazioni al via nei due Europei (una scelta porta voti che però ha prodotto delle prime fasi da sbadiglio e contenuti tecnici limitati) ora mentre a Roma si disputano le fasi finali del campionato Europeo maschile (sabato, ore 18 la gara per il bronzo, alle ore 21 quella per l'oro) a Ningbo (Cina), Tokyo (Giappone) e Lodz (Polonia) si aprono i tornei di qualificazione olimpica femminile.

Con la possibilità di altre sovrapposizioni che per la comunicazione media, ma anche per i fans, portano solo confusione e saturazione.

Sabato si giocano le finali europee alle ore 18 e 21. In lizza Francia, Slovenia, Polonia e l'Italia.

A Lodz, nel Gruppo C in programma in Polonia, alle ore 17 giocano le ragazze della Polonia di Stefano Lavarini, contro la Slovenia di Marco Bonitta, alle 20,45 l'Italia di Davide Mazzanti contro la Korea.

Tre nazionali su quattro impegnate nelle medesime fasce orarie. A chi giova tutto ciò?

A quando una nuova dirigenza più attenta alla pallavolo giocata e meno alle poltrone e ai voti?  

Luca Muzzioli

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