MODENA - La partita tra Sir Perugia e Lube Civitanova, durata ben 2 ore e 43 minuti, si è conclusa con una vittoria al quinto set per Civitanova, nonostante Perugia abbia totalizzato 115 punti contro i 113 di Civitanova, un dato che evidenzia come la squadra umbra abbia avuto una maggiore efficacia complessiva in campo, pur perdendo la partita.
Inoltre, Perugia ha mostrato dati statistici superiori in molti fondamentali chiave come attacco, ricezione e contrattacco. Una maggior efficacia in attacco (48% di efficacia contro il 43% di Civitanova), a dimostrazione di una maggiore incisività in fase offensiva.
Una miglior qualità in ricezione: 48% di ricezione positiva contro il 36% di Civitanova e 18% di ricezione perfetta contro il 7% degli avversari.
Dati miglior anche in contrattacco (44% contro 41%). Non solo: anche in fase di sideout Perugia ha fatto meglio con il 54,8% contro il 51,2% di Civitanova, confermando maggior solidità in questa fase del gioco.
Civitanova ha invece avuto la meglio riguardo la fase break, con una punto realizzato ogni 4,31 battute contro il punto ogni 4,46 servizi della Sir. Fase battuta che si è rivelata determinante per ribaltare il punteggio, principalmente grazie a due elementi chiave: battuta e muro.
Il servizio di Civitanova ha prodotto 10 ace a fronte di 28 errori, con un differenziale ace/errore di -18, leggermente migliore rispetto al -21 di Perugia (11 ace e 32 errori). Una miglior efficienza dai nove metri che ha creando pressione sulla ricezione avversaria ha contribuito a generare punti importanti nei momenti chiave del match.
A muro, Civitanova ha messo a segno 12 muri vincenti contro gli 11 di Perugia: fattore che ha contribuito a stoppare le bocche di fuoco umbre e a guadagnare sia punti diretti che creando intralcio alla costruzione del gioco avversario con tanti palloni toccati e rigiocati.
Nonostante Perugia abbia dominato in più statistiche (punti totali, ricezione, attacco, sideout e contrattacco) la differenza l’ha fatta la fase break, dove Civitanova è stata più efficace ed efficiente grazie a battuta e muro, elementi che hanno permesso ai marchigiani di vincere una partita equilibrata e combattuta fino all'ultimo punto. A dimostrazione di come nel volley di alto livello non basti solo la qualità tecnica, ma anche la capacità di capitalizzare nei momenti chiave, specialmente in battuta e muro.
Entrambi i palleggiatori hanno distribuito in egual misura riguardo il gioco in primo tempo, con il 20% dei palloni alzati ai rispettivi centrali. Tuttavia, Giannelli (Perugia) ha privilegiato i posti quattro, utilizzandoli nel 64% delle azioni, mentre ha coinvolto meno l’opposto (16%). Al contrario, Boninfante (Civitanova) ha dato più spazio al proprio opposto (30%) e meno ai posti quattro (51% complessivamente). In casa umbra il centrale.
Solé si è distinto con un’ottima efficacia in attacco, realizzando l’89% (8 su 9) e aggiungendo 3 muri vincenti, così come l’opposto Ben Tara ha mostrato una buona efficacia offensiva (69%) contribuendo significativamente ai punti della squadra, nonostante un minor coinvolgimento da parte del palleggiatore rispetto a quanto accade di norma. Prestazioni sotto le aspettative sia per il centrale argentino Loser (un solo ace, 5 errori in battuta, un 45% di positività in attacco e un solo muro vincente) che per lo schiacciatore ucraino Plotnytskyi che pur mettendo a segno 3 ace ha avuto un rendimento offensivo inferiore rispetto al solito, chiudendo con solo il 29% di positività in attacco.
I cucinieri hanno invece messo in mostra un grande Loeppky di gran lunga il migliore in attacco nelle proprie fila. Schiacciatore canadese che con il 67% di positività alla schiacciata e 12 punti, ha mostrato concretezza, continuità e incisività. A differenza degli altri attaccanti a disposizione di Giampaolo Medei che hanno avuto percentuali di attacco inferiori rispetto ai loro standard abituali: Chinenyeze 45%, Gargiulo 60%, Bottolo 36%, Nikolov 31%, Lagumdzija 30%. Numeri che indicano una certa difficoltà nel trovare continuità offensiva anche se sia Lagumdzija che Bottolo (11 punti ciascuno), hanno garantito punti importantissimi nei momenti decisivi del match.