SAN PAOLO – L’Osasco/São Cristóvão Saúde si prende tutto. Dopo aver vinto il Campionato Paulista e la Coppa del Brasile, la formazione allenata da Luizomar de Moura completa una stagione da sogno conquistando anche la Superliga 2024/2025, superando in finale il Sesi Bauru per 3-1 (26-24, 19-25, 28-26, 25-20) davanti a oltre 10.000 spettatori al Ginásio do Ibirapuera.
Per il club paulista è il sesto titolo nazionale, il primo dopo tredici anni di attesa. Una vittoria ancora più significativa se si considera che tutte e tre le finali stagionali sono state vinte proprio contro il Sesi Bauru, squadra emergente che ha saputo confermarsi a grandi livelli ma ha dovuto arrendersi nei momenti decisivi.
Natália, MVP del campionato e della finale (foto), ha messo a segno 25 punti, confermando il suo rientro in patria da protagonista dopo l’esperienza in Russia. Al suo fianco, una Tifanny incontenibile (24 punti), mentre Giovana ha orchestrato il gioco con maestria, chiudendo quella che lei stessa ha definito "la miglior stagione della mia carriera".
Dall’altra parte, Acosta (19 punti) e Bruna Moraes (24) hanno provato a tenere vivo il sogno di Sesi, supportate dalla regia di Dani Lins, che nel post-partita ha ironizzato sui cori che la invocavano nuovamente in nazionale: “È tempo di lasciare spazio a Roberta e Macris, ma questi momenti fanno sempre piacere”.
Il quarto set è stato il sigillo su una partita che ha mostrato tutte le qualità dell’Osasco: solidità mentale, potenza offensiva e un sistema di gioco rodato. La centrale Valquíria ha messo a terra il punto decisivo, coronando una stagione praticamente perfetta.
Zé Roberto, CT della Seleção, ha definito la finale “una piacevole sorpresa”, sottolineando come l’assenza di colossi come Minas e Praia abbia dato visibilità a nuovi protagonisti e accresciuto l’equilibrio del campionato: “Emergono talenti anche in squadre con budget contenuti, come Maringá e Barueri”.
Il successo dell’Osasco arriva in una stagione che ha visto la CBV raddoppiare il montepremi, con 230.000 reais al club campione, in un’ottica di crescita e meritocrazia. A giudicare dal risultato, l’investimento ha dato i suoi frutti.