LODZ - “Ci avevano chiesto di vincerla. Ce l’abbiamo fatta. Ed è bellissimo” – dice con emozione Sebastian Solé dopo il trionfo europeo della Sir.
Per Sebastian Solé, la notte di Lodz resterà scolpita tra le più emozionanti di sempre. Con la maglia della Sir Susa Vim Perugia, il centrale argentino ha finalmente conquistato la Champions League, un trofeo inseguito a lungo, sognato, accarezzato e finalmente alzato al cielo.
“Pazzesco, davvero. È un titolo che volevamo tutti, noi, la società, i tifosi. Non è stato facile, e proprio per questo è ancora più bello. Abbiamo strappato ciò che volevamo con tutte le forze” – racconta. La Sir lo ha fatto dopo giorni intensi, vissuti con unità e determinazione, nonostante il dolore per l’uscita dai Play Off Scudetto contro Civitanova.
“La cosa più semplice sarebbe stata mollare, cercare scuse. E invece no: siamo rimasti lì, abbiamo preso schiaffi, ma non ci siamo arresi. Siamo riusciti a chiudere l’anno così, ed è davvero tanta roba”.
Per Solé, questa Champions ha un sapore personale speciale: “Avevo già fatto una finale nel 2015/16, quasi dieci anni fa. So bene quanto sia difficile arrivarci e vincerla. Soprattutto contro squadre fortissime come quelle polacche”.
E conclude con una riflessione sul peso di questo successo: “Ci avevano chiesto di vincere. E quando riesci a farlo, è un valore aggiunto enorme. Sono davvero felice, per tutti”.