VNL Femminile | 27 luglio 2025, 14:15

VNL F.: L'Italia di Lodz ai raggi "X". Punti di forza e punti deboli...

Luca Muzzioli

VNL F.: L'Italia di Lodz ai raggi "X". Punti di forza e punti deboli...

LODZ (Polonia) - L’Italia femminile di volley ha mostrato tutta la sua forza nei quarti (contro gli Stati Uniti) e nelle semifinali (contro la Polonia) della Volleyball Nations League (VNL), centrando due vittorie per 3-0 e conquistando così l’accesso alla finale con autorità. In questi 6 set complessivi, le azzurre hanno imposto il loro ritmo in ogni fondamentale, dimostrando un equilibrio di squadra e una qualità tecnica di altissimo livello.

Dominio Azzurro: Numeri che parlano chiaro

Nel totale dei due match, l’Italia ha messo a segno 127 punti contro gli 83 delle avversarie, con un margine netto di +44. Le statistiche di squadra evidenziano la superiorità delle azzurre in tutte le fasi del gioco.

  • Attacchi vincenti: 43,0% (contro 29,7%)

  • Efficienza in attacco: 29,5% (contro 14,0%)

  • Ricezione positiva (GP%): 56,3% (contro 54,0%)

  • Difesa riuscita (Digs%): 77,8% (contro 65,9%)

  • Muri punto: 17 muri vincenti contro 12

  • Aces su battuta: 5,3% (contro 4,2%)

  • Errori al servizio: 7,9% (contro 5,9%)

L’efficienza in attacco e la capacità di ricezione sono state le vere chiavi della superiorità azzurra. Solida anche la prestazione a muro.

Le Protagoniste: talento e concretezza

Paola Egonu, la stella d’attacco

Con 38 punti in 6 set, Paola Egonu è stata la miglior realizzatrice. La sua potenza si è tradotta in un’efficienza offensiva del 35,6%, con il 46,6% di attacchi vincenti. In aggiunta, ha dato il suo contributo anche in ricezione e difesa, con un ottimo 81,8% nei recuperi andati a segno.

Danesi e Fahr, la muraglia al centro

Anna Danesi ha brillato con un’efficienza offensiva altissima: 63,6%, senza errori, dimostrandosi micidiale al primo tempo. Sarah Fahr ha aggiunto 17 punti, un buon contributo anche in fase difensiva e a muro, pur con qualche errore in più al servizio.

Degradi e Sylla, l’equilibrio perfetto

Alice Degradi (19 punti) e Miriam Sylla (14 punti) hanno coperto con efficacia sia la fase offensiva che quella di seconda linea. Sylla ha fatto registrare una delle migliori prestazioni difensive della squadra (78,6% di Digs%), oltre al 66,7% di attacchi vincenti. Degradi, con il 45,2% in attacco, ha mostrato costanza ed equilibrio.

Monica De Gennaro, il cuore della difesa

Monica De Gennaro si è confermata una garanzia in seconda linea. In 6 set, ha completato il 91,7% delle difese tentate, con un livello di precisione elevatissimo (83,3% di reazioni corrette). Le sue letture difensive hanno facilitato la transizione e il contrattacco azzurro.

Il Gioco di Squadra

L’Italia ha mostrato una gestione equilibrata del gioco, con 7 giocatrici sopra quota 10 punti e un’elevata efficienza in ricezione e costruzione. La squadra ha anche mantenuto un buon bilancio tra aggressività al servizio e numero limitato di errori.

  • Aces: 5,3% delle battute

  • Errori al servizio: 7,9% – un dato sotto controllo, utile per mantenere pressione sull'avversario

  • Ricezione positiva (GP%): 56,3% – fondamentale per innescare la velocità della regia


Italia vs Avversarie (USA+Polonia): Il Confronto

Statistica

Italia

Avversarie

Punti totali

127

83

Attacchi vincenti (%)

43,0

29,7

Efficienza offensiva

29,5

14,0

Ricezione positiva (GP%)

56,3

54,0

Difesa riuscita (Digs%)

77,8

65,9

Muri punto

17

12

Aces (Aces%)

5,3

4,2

Errori al servizio (Err%)

7,9

5,9

Errori difensivi (E%)

15,9

28,7

Il confronto evidenzia come l’Italia sia stata superiore in quasi tutte le voci: attacco, muro, ricezione, difesa e pressione al servizio. Basterà per il Brasile?


Conclusione: Pronte per la Finale

Due successi netti per 3-0, una squadra compatta, una difesa di ferro e un attacco devastante: l’Italia si presenta in finale con pieno merito. Le azzurre hanno dimostrato equilibrio tattico, qualità individuale e solidità mentale. Se continueranno con questa intensità, il titolo è decisamente alla loro portata.

La Nations League è ancora da decidere, ma un dato è certo: l’Italia è entrata in campo da protagonista, e non ha intenzione di fermarsi.