LODZ (Polonia) - La nazionale femminile del Brasile ha superato due test molto diversi tra loro per approdare alla finale della Volleyball Nations League 2025. Contro la Germania ha dominato con un secco 3-0, mentre in semifinale ha dovuto lottare fino al tie-break contro il Giappone, imponendosi 3-2. La squadra ha mostrato solidità in attacco e grande tenuta mentale, pur con alcune fasi di discontinuità.
Dominio Tecnico: Dati e Percentuali
In totale, il Brasile ha realizzato 139 punti in 8 set, contro i 123 delle avversarie. Il bilancio complessivo è positivo, ma meno netto rispetto all’Italia, segno di un cammino più faticoso, soprattutto nella semifinale.
Fondamentali principali:
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Attacchi vincenti: 44,8% (contro 36,2% di Germania+Giappone)
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Efficienza in attacco: 32,2% (contro 18,8%)
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Ricezione positiva (GP%): 60,0% (contro 57,6%)
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Difesa (Digs%): 77,5% (contro 74,0%)
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Muri punto: 26 (contro 17)
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Aces: 3,3% su 180 (contro 5,1% su 157)
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Errori al servizio: 8,3% (contro 10,8%)
Il Brasile ha mostrato solidità in ricezione e difesa, con numeri leggermente migliori rispetto agli avversari, ma ha sofferto un po' nel fondamentale del muro e nella pericolosità al servizio.
Le Protagoniste: Punti, Ruoli e Contributi
Rosamaria Montibeller e Braga Guimarães, il tandem d’attacco
Gabu Braga Guimarães è stata la top scorer del Brasile con 38 punti, seguita da Montibeller con 21 punti. Guimarães ha brillato con il 48,6% di attacchi vincenti e un’ottima efficienza del 34,3%, risultando tra le più costanti. Montibeller ha contribuito anche in difesa, pur con percentuali offensive più contenute.
Julia Bergmann, incisiva e completa
Julia Bergmann ha totalizzato 31 punti con il 39,2% di attacchi vincenti e un'efficienza del 25,7%. Ha mostrato equilibrio tra prima e seconda linea, garantendo anche un buon contributo in ricezione e copertura.
Kudiess e Duarte Alecrim, centrali efficaci
Le due centrali hanno dato solidità al centro. Julia Kudiess si è distinta con un’incredibile efficienza offensiva del 65% e 14 punti su 20 attacchi. Diana Duarte Alecrim, con 21 punti e il 60% di attacchi vincenti, ha confermato la solidità della linea centrale.
Ratzke e Carneiro, la regia
Le due palleggiatrici si sono alternate con efficacia. Roberta Ratzke ha disputato 6 set, Macris Carneiro 7. Nessuna delle due ha brillato in fase offensiva, ma il gioco è stato distribuito con equilibrio.
de Arruda e la seconda linea
Marcelle de Arruda ha avuto un ruolo chiave nella difesa. Ha registrato il 94,7% di successo nei recuperi difensivi (Digs%) con una precisione di copertura pari al 71%.
Assetto di Squadra
La squadra brasiliana ha confermato una struttura di gioco ben bilanciata, con attaccanti laterali molto incisive e centrali estremamente efficaci. La ricezione e la difesa hanno permesso un gioco fluido anche nelle fasi di maggiore pressione, come nel quinto set contro il Giappone.
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Efficienza in attacco: 32,2%
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Ricezione positiva (GP%): 60,0%
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Errori al servizio: 8,3% – leggermente superiori all’Italia, ma ben compensati
Brasile vs Avversarie (Germania+Giappone): Il confronto
Statistica | Brasile | Avversarie |
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Punti totali | 139 | 123 |
Attacchi vincenti (%) | 44,8 | 36,2 |
Efficienza offensiva | 32,2 | 18,8 |
Ricezione positiva (GP%) | 60,0 | 57,6 |
Recuperi difensivi riusciti (Digs%) | 77,5 | 74,0 |
Muri punto | 26 | 17 |
Aces (Aces% 180/157 battute) | 3,3 | 5,1 |
Errori al servizio (Err%) | 8,3 | 10,8 |
Errori difensivi (E%) | 27,5 | 36,3 |
Il Brasile ha fatto valere la propria esperienza, con attacco e ricezione migliori, ma ha concesso qualcosa in battuta e a muro. Complessivamente, ha controllato meglio le fasi critiche dei match.
Conclusione: Una finale meritata, ma sudata
Il Brasile approda in finale con merito, ma dopo un cammino più faticoso rispetto all’Italia. Le vittorie contro Germania e Giappone hanno evidenziato solidità tecnica, buona distribuzione del gioco e un’eccellente ricezione. I numeri parlano di una squadra ben costruita, capace di adattarsi alle situazioni e tenere alta l’efficienza anche nei momenti difficili.
La finale sarà uno scontro di potenza, precisione e nervi saldi. Se il Brasile saprà mantenere la lucidità vista nei momenti chiave della semifinale, potrà giocarsela alla pari.