VNL Femminile | 27 luglio 2025, 13:50

VNL F.: Il Brasile di Lodz, punti di forza e punti deboli

Luca Muzzioli

VNL F.: Il Brasile di Lodz, punti di forza e punti deboli

LODZ (Polonia) - La nazionale femminile del Brasile ha superato due test molto diversi tra loro per approdare alla finale della Volleyball Nations League 2025. Contro la Germania ha dominato con un secco 3-0, mentre in semifinale ha dovuto lottare fino al tie-break contro il Giappone, imponendosi 3-2. La squadra ha mostrato solidità in attacco e grande tenuta mentale, pur con alcune fasi di discontinuità.

Dominio Tecnico: Dati e Percentuali

In totale, il Brasile ha realizzato 139 punti in 8 set, contro i 123 delle avversarie. Il bilancio complessivo è positivo, ma meno netto rispetto all’Italia, segno di un cammino più faticoso, soprattutto nella semifinale.

Fondamentali principali:

  • Attacchi vincenti: 44,8% (contro 36,2% di Germania+Giappone)

  • Efficienza in attacco: 32,2% (contro 18,8%)

  • Ricezione positiva (GP%): 60,0% (contro 57,6%)

  • Difesa (Digs%): 77,5% (contro 74,0%)

  • Muri punto: 26 (contro 17)

  • Aces: 3,3% su 180 (contro 5,1% su 157)

  • Errori al servizio: 8,3% (contro 10,8%)

Il Brasile ha mostrato solidità in ricezione e difesa, con numeri leggermente migliori rispetto agli avversari, ma ha sofferto un po' nel fondamentale del muro e nella pericolosità al servizio.

 

Le Protagoniste: Punti, Ruoli e Contributi

Rosamaria Montibeller e Braga Guimarães, il tandem d’attacco

Gabu Braga Guimarães è stata la top scorer del Brasile con 38 punti, seguita da Montibeller con 21 punti. Guimarães ha brillato con il 48,6% di attacchi vincenti e un’ottima efficienza del 34,3%, risultando tra le più costanti. Montibeller ha contribuito anche in difesa, pur con percentuali offensive più contenute.

Julia Bergmann, incisiva e completa

Julia Bergmann ha totalizzato 31 punti con il 39,2% di attacchi vincenti e un'efficienza del 25,7%. Ha mostrato equilibrio tra prima e seconda linea, garantendo anche un buon contributo in ricezione e copertura.

Kudiess e Duarte Alecrim, centrali efficaci

Le due centrali hanno dato solidità al centro. Julia Kudiess si è distinta con un’incredibile efficienza offensiva del 65% e 14 punti su 20 attacchi. Diana Duarte Alecrim, con 21 punti e il 60% di attacchi vincenti, ha confermato la solidità della linea centrale.

Ratzke e Carneiro, la regia

Le due palleggiatrici si sono alternate con efficacia. Roberta Ratzke ha disputato 6 set, Macris Carneiro 7. Nessuna delle due ha brillato in fase offensiva, ma il gioco è stato distribuito con equilibrio.

de Arruda e la seconda linea

Marcelle de Arruda ha avuto un ruolo chiave nella difesa. Ha registrato il 94,7% di successo nei recuperi difensivi (Digs%) con una precisione di copertura pari al 71%.

Assetto di Squadra

La squadra brasiliana ha confermato una struttura di gioco ben bilanciata, con attaccanti laterali molto incisive e centrali estremamente efficaci. La ricezione e la difesa hanno permesso un gioco fluido anche nelle fasi di maggiore pressione, come nel quinto set contro il Giappone.

  • Efficienza in attacco: 32,2%

  • Ricezione positiva (GP%): 60,0%

  • Errori al servizio: 8,3% – leggermente superiori all’Italia, ma ben compensati

Brasile vs Avversarie (Germania+Giappone): Il confronto

Statistica

Brasile

Avversarie

Punti totali

139

123

Attacchi vincenti (%)

44,8

36,2

Efficienza offensiva

32,2

18,8

Ricezione positiva (GP%)

60,0

57,6

Recuperi difensivi riusciti (Digs%)

77,5

74,0

Muri punto

26

17

Aces (Aces% 180/157 battute)

3,3

5,1

Errori al servizio (Err%)

8,3

10,8

Errori difensivi (E%)

27,5

36,3

Il Brasile ha fatto valere la propria esperienza, con attacco e ricezione migliori, ma ha concesso qualcosa in battuta e a muro. Complessivamente, ha controllato meglio le fasi critiche dei match.

Conclusione: Una finale meritata, ma sudata

Il Brasile approda in finale con merito, ma dopo un cammino più faticoso rispetto all’Italia. Le vittorie contro Germania e Giappone hanno evidenziato solidità tecnica, buona distribuzione del gioco e un’eccellente ricezione. I numeri parlano di una squadra ben costruita, capace di adattarsi alle situazioni e tenere alta l’efficienza anche nei momenti difficili.

La finale sarà uno scontro di potenza, precisione e nervi saldi. Se il Brasile saprà mantenere la lucidità vista nei momenti chiave della semifinale, potrà giocarsela alla pari.