Mondiali F.: Vansnick, “Doloroso uscire così, ma questa squadra ha un futuro entusiasmante”

BANGKOK (Thailandia) – L’amarezza per un’occasione sfumata, ma anche l’orgoglio per un cammino che conferma la crescita del Belgio nel panorama internazionale. Il commissario tecnico Kris Vansnick ha commentato così l’eliminazione della sua squadra negli ottavi di finale del Mondiale femminile, maturata al tie-break contro la Polonia.

"Sono orgoglioso della mia squadra per come ha giocato durante tutta l’estate" – ha dichiarato – "È questo il motivo principale per cui provo soddisfazione. Però è chiaro che, quando si ha la possibilità concreta di andare ai quarti di finale in un campionato del mondo, è normale essere delusi".

L’analisi della gara è lucida, anche se a caldo resta il rammarico: "Non abbiamo disputato la nostra miglior partita, ma nemmeno la Polonia lo ha fatto. Alcune cose che di solito controlliamo molto bene oggi non ci sono riuscite, non siamo stati puliti in quei frangenti ed è doloroso. Però va anche detto che avevamo di fronte la numero tre del ranking mondiale. Abbiamo dimostrato ancora una volta di aver fatto grandi passi avanti."

Secondo Vansnick, forse la sfida è arrivata troppo presto: "Questa partita può darsi che sia arrivata un po' troppo presto per noi, come gruppo. Dobbiamo analizzare tutto con calma, ma era un ottavo di finale che poteva andare in entrambi i sensi. Siamo partiti male, sotto molti aspetti, poi abbiamo lottato per rientrare. Ma quando l’avversario ha già preso il vantaggio, è tutto più complicato."

Guardando avanti, il tecnico belga intravede uno scenario positivo: "Il futuro della pallavolo belga è entusiasmante. Abbiamo molte giovani giocatrici e un’altra generazione che sta lavorando duramente per arrivare e restare a questo livello. Non posso dire una sola cosa negativa su questa squadra. Hanno lavorato duramente per tutto il tempo, meritano tutti i complimenti."

Infine, un pensiero sull’eliminazione: "Oggi semplicemente non siamo stati abbastanza bravi per battere la Polonia. Questo farà male per qualche giorno, ma poi saremo orgogliosi di quanto abbiamo fatto."