BANGKOK (Thailandia) – Zaino in spalla e passo svelto verso lo spogliatoio, ma Massimo Barbolini, vice allenatore dell’Italia, si ferma ancora qualche minuto per commentare la vittoria nei quarti di finale contro la Polonia: un successo netto che proietta le azzurre tra le prime quattro del mondo.
"Penso che abbiamo fatto tutto bene, non c’è stato un aspetto specifico da evidenziare" – ha detto Barbolini – "Siamo stati solidi in difesa, ma anche efficaci in attacco, precisi a muro, pochi errori. È una squadra che sta percorrendo un cammino straordinario in questo Mondiale."
Ora, però, arriva la parte più difficile, quella delle sfide decisive: "Siamo pronti. Comincia la parte più bella, ma anche più impegnativa. Se sei in semifinale, vuol dire che sei tra le migliori."
Tra i temi della gara, il servizio della Polonia, spesso indirizzato su Stella Nervini, che però ha retto con personalità: "È vero, ci hanno aggredito molto in battuta, ma Stella ha fatto un grande lavoro. Anche quando hanno forzato, abbiamo retto bene e non abbiamo concesso praticamente nulla. E nel finale di secondo set loro hanno sbagliato tre battute dopo il ventesimo punto, probabilmente perché la nostra ricezione era molto solida."
Alla domanda se l’Italia possa ancora migliorare, Barbolini risponde con prudenza: "Non lo so, ma se continuiamo così abbiamo grandi possibilità. Adesso ci attende la squadra più forte del mondo, ma se sei in semifinale lo sei anche tu. Serve giocare ogni palla come fosse l’unica, con la mentalità giusta. E questa squadra ce l’ha."