Mondiali F.: Santarelli, "Il primo set il migliore dell'estate. Ora la semifinale con il Giappone, ma servirebbe un po' più di tempo per recuperare"

BANGKOK (Thailandia) – È un Daniele Santarelli soddisfatto quello che commenta a caldo il successo della sua Turchia nel quarto di finale contro gli Stati Uniti. Un 3-1 che vale la sua seconda semifinale mondiale consecutiva e la prima per la Nazionale turca, al termine di una prestazione brillante soprattutto nei momenti chiave.

"Abbiamo giocato una grande pallavolo in alcuni momenti, in altri con un po’ di confusione – ha dichiarato Santarelli – ma sappiamo che la nostra squadra è fatta così: quando perdiamo lucidità ci capita di disunirci. Però quando ritroviamo la testa, sappiamo fare cose speciali. Il primo set di oggi è stato il migliore dell’estate, un lavoro incredibile, ordinato, preciso."

Poi il tecnico azzurro analizza il prosieguo del match: "Anche il secondo set, fino a un certo punto, lo stavamo dominando. Poi sicuramente è subentrata un po’ di tensione. Ma nel terzo abbiamo vinto ancora una volta ai vantaggi. È una grande vittoria per noi, siamo felici. Volevamo la semifinale e ci siamo arrivati."

Non manca però una riflessione sul calendario fitto e sul poco tempo di recupero: "Qualcosa non è positivo per noi. Abbiamo giocato gli ottavi pochi giorni fa, poi il quarto, ora la semifinale come prima partita del prossimo turno. In sei giorni abbiamo giocato una partita, ora ne dobbiamo fare tre in quattro giorni. Non c’è tempo per pensare troppo: se vogliamo ballare, dobbiamo ballare."

In semifinale la Turchia ritroverà il Giappone, avversario ben noto a Santarelli: "Il Giappone è una delle migliori squadre al mondo. Non si arrendono mai. Ieri contro l’Olanda, quando erano sotto 2-1, avevo detto che non mi fidavo di un loro crollo, perché le conosco bene. Sono un esempio per tutti. Hanno qualità che le altre non hanno. Spero solo che abbiamo abbastanza tempo per recuperare: ora sono le 22.30 e tra un giorno e mezzo si rigioca. Il Giappone ha giocato alle 17, è vero, per cinque set, ma loro sono pronti per scambi lunghi. Noi non so quanto lo siamo."