BANGKOK (Thailandia) – Non nasconde l'amarezza Erik Sullivan, commissario tecnico della nazionale statunitense, dopo la sconfitta per 3-1 contro la Turchia nei quarti di finale del Campionato del Mondo femminile. Una sconfitta che chiude il percorso della giovane squadra a stelle e strisce in Thailandia, ma che lascia anche segnali incoraggianti per il futuro.
"Al momento non sono affatto soddisfatto del risultato" – ha esordito Sullivan – "Ma stiamo costruendo le fondamenta per i prossimi quattro anni. Amo il modo in cui questa squadra compete, per la sua resilienza. Non abbiamo giocato la nostra miglior pallavolo, ma onore alla Turchia: ha disputato una grande partita."
Nonostante le difficoltà iniziali, gli Stati Uniti hanno avuto la forza di rimanere agganciati al match: "Ci hanno messo subito molta pressione, ma mi è piaciuto che non ci siamo mai arresi. In certi momenti sarebbe stato facile lasciarsi andare, invece siamo rimasti lì, abbiamo avuto anche qualche chance nel finale, purtroppo non le abbiamo sfruttate."
Il tecnico chiude con uno sguardo proiettato al futuro: "Abbiamo buone basi su cui lavorare. Dobbiamo continuare in palestra per affinare i dettagli e prepararci a competere nei momenti decisivi. Questo è solo l’inizio."