BANGKOK (Thailandia) – Commozione, orgoglio e consapevolezza: Paola Egonu raccoglie le emozioni di un'intera nazione dopo aver trascinato l’Italia alla conquista del titolo mondiale di pallavolo femminile, completando uno storico ciclo vincente dopo Olimpiadi e Volleyball Nations League.
Ai microfoni internazionali, poco dopo la premiazione, si era già lasciata andare: "Oh mio Dio, ancora non riesco a crederci. Sono davvero orgogliosa della mia squadra, sono felicissima. Questo è un momento che credo non dimenticherò mai nella mia vita. Penso che per alcune di noi sia stata l’ultima partita insieme (Monica De Gennaro?, ndr), quindi il mio cuore è pieno. Davvero".
Poi, con un sorriso, aveva svelato il suo programma per i festeggiamenti: "Andrò a casa a dormire. Non dormo da tipo venti giorni, quindi sì, me lo merito".
Poi nel dopopartita, con la stampa italiana, Egonu ha aperto un nuovo livello di consapevolezza e profondità, sottolineando il significato personale e collettivo di questa vittoria: "Sono fiera di me stessa. Alla fine, il mio ruolo è questo, no? Sono molto contenta, molto fiera della squadra. Siamo rimaste unite, ci siamo aiutate, ci sono stati momenti difficili ma abbiamo dimostrato di poterlo veramente vincere. E per questo siamo una squadra, davvero."
Con la voce ancora incrinata dalla tensione, Paola ha poi voluto ricordare le origini di questa impresa: "Quando siamo partite con questo gruppo, è brutto da dire, ma nessuno credeva in noi. Invece siamo arrivate qui a vincere un Mondiale, e non succedeva da tantissimo. Siamo veramente fiere di noi."
Infine, un pensiero speciale a chi le è stata vicina, anche fuori dal campo: "Ringrazio Francesca Piccinini, perché sta al mio fianco in qualsiasi momento. Oggi tocca a me vincere, ventitré anni dopo di lei. E non vedo l’ora di correre da lei."











