Superlega | 21 ottobre 2025, 23:55

SuperLega Credem Banca: Perugia riparte con una vittoria. Monza cede ma convince

Redazione Volleyball.it

Zimmermann: "Abbiamo lottato, ci manca poco"

Giannelli e Sirci, buona la prima

Giannelli e Sirci, buona la prima

1a giornata

Vero Volley Monza - Sir Susa Scai Perugia 1-3 (25-22, 16-25, 23-25, 19-25)
Vero Volley Monza: Zimmermann 1, Marttila 12, Beretta 9, Padar 14, Atanasov 7, Mosca 3, Velichkov 8, Frascio 3, Scanferla (L), Larizza 3, Pisoni (L). N.E. Ciampi, Knipe, Mapelli. All. Eccheli.
Sir Susa Scai Perugia: Giannelli 3, Plotnytskyi 14, Loser 7, Ben Tara 19, Ishikawa 18, Solé 8, Gaggini (L), Dzavoronok 0, Colaci (L), Semeniuk 4, Russo 1. N.E. Argilagos, Cvanciger, Crosato. All. Lorenzetti.
ARBITRI: Lot, Cavalieri.
NOTE - durata set: 28', 25', 30', 27'; tot: 110'.

MONZA – Alla Opiquad Arena è servita un’ora e cinquanta minuti di gioco per decretare il primo verdetto della Superlega Credem Banca 2025/26: la Sir Susa Scai Perugia supera per 3-1 (25-22, 16-25, 23-25, 19-25) la Vero Volley Monza, trovando subito i tre punti all’esordio. I campioni d’Europa in carica, partiti in salita dopo un ottimo primo set dei brianzoli, hanno reagito con forza e concretezza, trascinati da Ben Tara (19 punti) e da un ispirato Ishikawa (18). L’MVP è l’ex di turno Plotnytskyi (foto sotto), autore di 14 punti con 2 ace e un muro, decisivo nei momenti chiave.

Nonostante la sconfitta, la prestazione della formazione di Eccheli è stata incoraggiante: dopo un avvio da applausi, Monza ha messo in difficoltà i Block Devils per buona parte del match. Ottimo l’approccio iniziale, con percentuali d’attacco oltre il 70% nel primo set e un entusiasmo che ha acceso i 2.941 spettatori dell’impianto brianzolo.

Il primo parziale è stato un monologo dei padroni di casa, bravi a spingere al servizio e in attacco con Padar (foto sotto), Atanasov e Marttila. La pipe del finlandese e la parallela dello schiacciatore bulgaro hanno messo in discesa il set, chiuso 25-22.

La reazione di Perugia è arrivata immediata nel secondo parziale. Con Giannelli a orchestrare e Solé e Loser implacabili al centro, gli umbri hanno scavato il solco (2-8) e mantenuto il controllo fino al 16-25. In questo frangente il servizio e il muro dei Block Devils hanno fatto la differenza.

Nel terzo set la gara si è accesa: Monza ha provato a rimettersi in carreggiata grazie al giovane Velichkov (classe 2007), inserito da Eccheli per dare freschezza in posto quattro, ma Perugia ha resistito con lucidità. Dopo un lungo punto a punto, è stato un errore in attacco dei brianzoli a consegnare il set ai bianconeri (23-25).

Anche l’ultima frazione è vissuta sull’equilibrio fino al 9-12, poi la Sir ha allungato con Semeniuk, entrato al posto di Ishikawa, che ha messo a segno un ace e un muro pesante. L’inerzia è passata definitivamente agli ospiti, che hanno chiuso 19-25 e sigillato la prima vittoria stagionale.

"Abbiamo iniziato molto bene, e tutto sommato sono contento di come abbiamo giocato, fatta eccezione per il secondo set" – ha dichiarato Zimmermann al termine – "Potevamo fare qualcosa in più nel terzo, ma abbiamo combattuto e c’è margine di miglioramento".

Dalla parte opposta, la soddisfazione di Perugia per il primo successo pieno dell’anno: "Abbiamo iniziato un po' così così il primo set, poi abbiamo recuperato e questa è una cosa buona: non abbiamo mollato, non ci siamo spenti, abbiamo continuato a giocare e la partita è stata più o meno sempre sotto il nostro controllo - il commento di Oleh Plotnytskyi -. Siamo stati sempre "accesi" in campo e anche i giocatori che sono entrati hanno fatto punti importanti e questo è un bel passo avanti per la nostra squadra. Loro hanno giocato bene, ci sono un paio di giocatori che sono al loro primo anno in SuperLega, ma tutti gli altri sono esperti e inoltre mancava anche un loro schiacciatore. Noi siamo contenti di aver riportato 3 punti a casa".

Con questo 3-1, la Sir Susa Scai comincia nel migliore dei modi la nuova stagione, mentre Monza, pur sconfitta, esce dal campo con la consapevolezza di potersela giocare alla pari anche contro la corazzata umbra.