SCANDICCI – La Savino del Bene Scandicci è tornata a sorridere ieri sera davanti al pubblico del PalaBigMat, superando la Numia Vero Volley Milano con un netto 3-0 che ha rilanciato la formazione toscana dopo alcune prove altalenanti.
"È stata una boccata d’ossigeno dopo due partite difficili" – ha spiegato Caterina Bosetti – "abbiamo lavorato molto in palestra per correggere ciò che non funzionava e oggi si è visto il frutto di quel lavoro. Dobbiamo proseguire su questa strada, continuando a migliorare e a crescere come squadra".
Le statistiche hanno premiato Scandicci su più fronti: il primo set vinto al servizio, il secondo a muro, il terzo con un cambio palla quasi perfetto. Un equilibrio che per Bosetti nasce dalla precisione in preparazione: "Siamo state ordinate e abbiamo rispettato le consegne. Sappiamo che la battuta è un’arma fondamentale in questo campionato, ci stiamo lavorando e dobbiamo continuare a forzare, anche se comporta qualche errore".
Tra le più lucide in campo, Emma Graziani ha sottolineato la reazione del gruppo dopo il periodo difficile: "Venivamo da una sconfitta brutta, ma abbiamo reagito subito. Ci siamo rimesse al lavoro con determinazione, consapevoli dei nostri obiettivi. Ieri si è vista la voglia di rialzarci e il frutto del lavoro fatto in settimana".
Sul piano tattico, la palleggiatrice Maja Ognjenovic ha guidato con maestria la manovra, alternando attacco a due e soluzioni in posto 4 per smarcare le laterali. Una scelta che, come ha confermato Graziani, ha pagato: "È stata una decisione dello staff per liberare le attaccanti e mettere in difficoltà il muro di Milano. Una soluzione che ha funzionato bene".
La giovane Benedetta Sartori, pur riconoscendo la forza dell’avversaria, ha analizzato con lucidità il divario: "Sapevamo quanto fosse importante questa partita e volevamo fare punti. Abbiamo espresso una buona pallavolo a tratti, ma loro sono state più precise. Ognjenovic ha saputo leggere bene le situazioni e non siamo riuscite a contenere alcune rotazioni. La pallavolo è fatta di momenti: la prossima volta cercheremo di sfruttarli meglio".
Sul fronte milanese, Eleonora Fersino ha ammesso il rammarico per una prestazione al di sotto delle aspettative: "Uscire con un 3-0 brucia, potevamo dare di più soprattutto in difesa. Dopo la Supercoppa eravamo cariche e volevamo continuare su quella scia, ma non siamo riuscite a esprimere il nostro gioco. Da domani torneremo in palestra per lavorare su ciò che non ha funzionato".
Il libero di Milano ha poi aggiunto una riflessione tecnica sullo sviluppo del gioco in Serie A1: "Si vedono più pallonetti e soluzioni tattiche, ma è una scelta strategica. Un colpo intelligente vale quanto una schiacciata: è un’arma utile per sorprendere le difese e mantenere varietà nelle scelte d’attacco".