QUARTA GIORNATA
ITALIA - COLOMBIA 3-0 (25-15, 25-20, 25-30)
LODZ - Davanti a 326 spettatori (in una Atlas Arena da oltre 13.000 spettatori) con una Italia fortemente rivisitata (a riposo da subito Antropova, Pietrini, Danesi e Fersino) le azzurre hanno vinto agevolmente 3-0 sulla Colombia di coach Antonio Rizola Neto (ex Sumirago dal 1992 al 1996).
Top scorer della gara Villani con 17 punti
Venerdì sera, alle 20.45 si fa sul serio. Sfida agli USA.
I SESTETTI - Italia con Bosio - Nwakalor, Villanil - Sylla in posto 4, Lubian - Squarcini al centro, Parrocchiale libero. Le sudamericane rispondono con Maria Alejandra in regia e Dayana opposto, Amanda e Ana Karina schiacciatrici, Maira e Sheilla al centro, e Juliana libero.
LA PARTITA - A parte un errore in ricezione in avvio di match (ace di Maria Alejandra), le azzurre partono con il piglio giusto: Lubian colpisce in fast e poi al servizio, mentre Sylla e Villani allungano (rispettivamente pallonetto e pipe) sul 7-2. L’Italia gioca sul velluto mentre le sudamericane non riescono praticamente mai ad entrare nel match. Lubian, Villani e Nwakalor scavano il solco decisivo (16-7 e timeout per coach Rizola) che consente all’Italia, nonostante qualche imprecisione offensiva compensate da un devastante turno al servizio di Antropoova (dentro con il doppio cambio), di archiviare il primo set con un comodo 25-15.
La musica cambia nel secondo parziale quando agli errori gratuiti delle azzurre si aggiungono i primi attacchi di Dayane, Amanda e Ana Karina. Degradi (subentrata a Sylla) e Villani non fanno mai scappare via le colombiane (13-13) salvo poi contribuire, con Nwakalor, Bosio (ace) e Squarcini (muro) al primo allungo del set (19-16). È il mini break buono che permette all’Italia di archiviare anche il secondo set 25-20.
Il copione non cambia nel terzo game con la Colombia che prova ad alzare il primo livello di gioco in muro difesa e l’Italia che commette qualche errore che consente alle sudamericane di restare in scia dopo un uniziale 7-5 (con ace di Lubian). Nel momento di maggior difficoltà Amanda e compagne piazzano un break di 4-0 (7-9) da cui le azzurre escono grazie agli attacchi e al servizio di Lubian ed alla continuità offensiva di Francesca Villani. Sul 15-12 le azzurre non concedono più spazio alle avversarie costrette alla resa con il definitivo 25-20.
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