MILANO - Il commissario tecnico della Nazionale maschile Ferdinando De Giorgi ha presentato la nuova stagione azzurra, parlando della lista dei convocati per la Volleyball Nations League, dei giovani inseriti nel gruppo e degli obiettivi in vista del Mondiale.
"Non ci sono grandi sorprese – ha spiegato – Boninfante e altri ragazzi che hanno fatto un ottimo campionato entrano perché meritano attenzione. Siamo in un momento di evoluzione, naturale per ogni squadra, soprattutto all’inizio di un nuovo quadriennio. Anche per un gruppo consolidato con lo stesso allenatore è importante cercare nuovi stimoli e migliorare".
L’Italia si presenterà alla Volleyball Nations League con una rotazione ragionata:
"Nella prima settimana non ci saranno alcuni titolari, come Michieletto e Lavia, per permettere un recupero dopo la stagione lunga. Cercheremo comunque di fare il meglio possibile. La VNL è un torneo che usiamo anche per preparare la fase finale, che quest’anno si giocherà in Cina. Un bel viaggio...".
Guardando al Mondiale, De Giorgi ammette: "È la competizione tecnicamente più complicata. Ci sono tutte le squadre più forti del mondo, dovremo battagliare contro 3-4 nazionali di altissimo livello. Il nostro obiettivo è crescere, continuare a lavorare sui dettagli che ci possono far fare la differenza".
Alla domanda se la lista per la VNL possa coincidere anche con quella per il Mondiale, il CT chiarisce: "Sostanzialmente sì, anche se potrebbero esserci piccole variazioni. Ma la lista serve per la VNL, non è chiusa per il Mondiale. Se qualcuno dimostra qualcosa in più, perché no? Le gerarchie non sono fisse, è il campo a parlare".
Su Giannelli e i titolari: "Mi ha fatto piacere il suo segnale di disponibilità. Come ogni anno, cercheremo di dare un po’ di riposo a chi ha tirato tanto. L’anno scorso dovevamo partire forte per la qualificazione olimpica, ma stavolta possiamo dosare meglio le energie".
Infine, De Giorgi ha ribadito la sua filosofia: "La Nazionale non è solo un posto per fare performance. È un ambiente dove si vive insieme, ci si allena per migliorarsi, si costruisce un gruppo. Le porte restano sempre aperte a chi dimostra di meritarselo, in campo e fuori"