Conegliano: Santarelli, "Siamo in finale ma dobbiamo meritarcela di più se vogliamo la Champions"

ISTANBUL – “Chi vuole questa coppa deve meritarsela” – è l’avvertimento, severo e diretto, di Daniele Santarelli al termine della semifinale di Champions League vinta dalla sua A. Carraro Prosecco Doc Imoco Conegliano contro la Vero Volley Milano. Una vittoria che spalanca le porte della finale, ma che non soddisfa fino in fondo il tecnico gialloblù.

"Siamo stati bravi, ma non quanto dovremmo esserlo per un titolo del genere – osserva Santarelli – giocare tante gare ravvicinate con la stessa squadra è complicato, forse temevamo più questa semifinale che la finale Scudetto. Le partite secche sono sempre pericolose, e sul 16-10 del secondo set non mi sarei mai aspettato che spegnessimo così la luce".

Il secondo parziale, infatti, è il momento di svolta del match: “Da lì siamo diventati nervosi, abbiamo giocato male. Milano è stata brava a metterci in difficoltà, ma noi dobbiamo essere più intelligenti, più continui, meno fallosi. E soprattutto più freddi: chi vuole la Champions deve dimostrarlo.”

Guardando alla finale, Santarelli mantiene la massima prudenza. “Giocare contro un avversario diverso potrebbe aiutarci, ma solo sulla carta. In campo non c'è mai nulla di scontato. Conosciamo bene Scandicci, io soprattutto. Le ragazze forse meno, ma avranno modo di osservare. Domani sarà tutta un’altra storia.”

Poi l’autocritica: “Forse sono troppo esigente, ma conosco questa squadra. Vedere Wolosz o De Gennaro lasciare cadere due palloni o subire muri in sequenza da attacchi centrali non è da noi. Vorrei vederle sempre al massimo, e oggi non lo siamo stati.”

Infine, alla domanda se ci sia stato un momento in cui ha temuto di perdere il controllo del match, la risposta è netta: “Dal primo punto del primo set.”