CIVITANOVA – Dopo i complimenti del patron Fabio Giulianelli, tocca al direttore generale Beppe Cormio fare il punto sulla stagione della Cucine Lube Civitanova, intervistato ai microfoni di Radio Arancia nella rubrica “7x4” condotta da Alessandro Ranieri. Un bilancio entusiasta, quello del dirigente biancorosso, che non nasconde la soddisfazione per quanto costruito e anticipa con chiarezza la linea per la stagione 2025/26: continuità, valorizzazione dei giovani e pochi innesti mirati.
"Tutto è andato ben oltre le più rosee speranze – ha commentato Cormio – A gioire di più a fine campionato è spesso chi conquista un bronzo nell’ultima partita, piuttosto che chi perde la finale per l’oro. È un po' come succede alle Olimpiadi. Quello che ha fatto la nostra squadra è stato straordinario: il terzo posto in Regular Season, le rimonte nei Play Off, la Coppa Italia, la Finale di Challenge Cup e la qualificazione in Champions League sono traguardi che ci rendono felici."
Il dirigente sottolinea l’importanza del percorso più ancora che del risultato: "Abbiamo vissuto un sogno, ma costruito passo dopo passo. Abbiamo toccato il cuore dei tifosi, riempito i palazzetti, avuto un seguito straordinario anche in trasferta. E la mole di messaggi ricevuti fa pensare a uno scudetto vinto, nonostante siamo arrivati secondi. È la crescita ad aver conquistato la gente."
Guardando al futuro, Cormio conferma la filosofia della società: "Abbiamo già definito diverse mosse di mercato. Alcuni cambi saranno inevitabili, sia per nostra scelta che per l’impatto di mercati esteri molto più ricchi, come quello turco, giapponese, russo e, in parte, polacco. In certi casi le offerte sono il doppio o il triplo rispetto a ciò che può offrire un club italiano."
Ma la Lube non vuole perdere la propria anima: "Manterremo l’ossatura della squadra, vogliamo blindare i nostri giovani e costruire ancora su di loro. Questo resta il campionato più bello e più competitivo del mondo, e l’Italia è il posto migliore dove vivere. Perderemo qualcuno, ma gli innesti saranno pochi e di qualità."