Internazionale | 25 maggio 2025, 19:50

AIA Aequilibrium Cup: La Germania batte l’Italia 3-1, la Turchia vince il quadrangolare

Redazione Volleyball.it

AIA Aequilibrium Cup: La Germania batte l’Italia 3-1, la Turchia vince il quadrangolare

ITALIA-GERMANIA 1-3 (19-25, 18-25, 25-19, 22-25)
ITALIA: Degradi 9, Nwakalor 2, Malual 6, Nervini 7, Munarini 5, Cambi 5, Fersino (L); Gray 6, Boldini,  Sartori, Frosini, Giovannini. N.e: Omoruyyi, Moro, Nardo. All. Velasco.
GERMANIA:  Alsmeier 17, Weitzel 9, Kindermann 10, Grozer 10, Cekulaev 19, Strubbe S., Pogany (L); Glaab 2, Weske 1, Stautz 5, Strubbe M. Cesar (L). N.e.: Tabacuks, Scholzel, Nstler. All. Giulio Cesare Bregoli
Arbitri: Clemente e Lambertini.
Durata: 24’ 26' 26' 26'.
Note: spettatori presenti 2007, 28895 € d'incasso.
Italia: a 6, bs 5 , mv 8, et 28.
Germania: a 7, bs 16, mv 12, et 34.



MODENA
- Si chiude con una sconfitta l’ultima amichevole della nazionale femminile guidata da Julio Velasco nell’AIA Aequilibrium Cup Women Elite.
Dopo i successi al tie-break contro Olanda e Turchia, le azzurre cedono 1-3 (19-25, 18-25, 25-19, 22-25) alla Germania, chiudendo il torneo con due vittorie e una sconfitta, piazzandosi al secondo posto.

A trionfare nella prima edizione del torneo internazionale ospitato al PalaPanini è la Turchia di Daniele Santarelli, che nell’ultima giornata ha superato l’Olanda, chiudendo con lo stesso bilancio dell’Italia ma favorita dal miglior bottino punti. Terzo posto per la Germania, quarta l’Olanda, entrambe con un bilancio di 1 vittoria e 2 sconfitte.

Il torneo ha rappresentato l’ultima uscita ufficiale prima dell’inizio della VNL 2025, con l’Italia attesa all’esordio a Rio de Janeiro.

La partita - Nel primo set, l'Italia parte bene con un muro di Malual e un ace di Degradi (2-0), ma il turno in battuta di Weitzel spezza subito l’equilibrio (2-4). La Germania approfitta delle difficoltà offensive delle azzurre, che con due errori in attacco di Degradi e Malual vanno sotto 8-11, costringendo Velasco al time out. L’Italia non riesce a cambiare marcia: Giovannini entra per Degradi sul 14-17, ma la Germania ha pieno controllo del gioco. Bregoli ruota la squadra con il doppio cambio (Glaab-Weske, poi Stautz per Grozer) e chiude 19-25 in appena 24 minuti. Dal punto di vista statistico, l’Italia si ferma al 23% in attacco con appena il 22% di ricezione positiva. Germania più solida: 42% in attacco, 5 muri vincenti, con 4 punti a testa per Grozer, Kindermann e Cekulaev.

Nel secondo set l’Italia prova a reagire e parte forte portandosi sull’8-4 grazie agli errori di Kindermann e a un buona regia di Cambi che incide anche in attacco. Ma la Germania si ricompatta e con un muro su Degradi ribalta l’inerzia (8-9), salendo poi fino all’8-10.



Velasco
cambia regia e opposto inserendo Boldini e Frosini, mentre Nervini, subentrata a Degradi, trova l’11-13 dopo un’azione lunga e ben costruita. Rientrano Cambi e Malual, ma non basta: la Germania è più solida e prende il largo con Alsmeier, decisiva con due mani out per il 15-20. La schiacciatrice dell’Igor Novara chiude il set con l’ace del 18-25.

L’Italia migliora lievemente in attacco (37%) ma resta in affanno in ricezione (22% perfetta, 35% positiva) e non mette a segno nemmeno un muro. Migliore realizzatrice del set è la centrale Munarini con 4 punti. Germania compatta: 3 muri, 3 ace, 37% in attacco e 7 punti di Alsmeier, seguita dai 6 di Cekulaev.

Nel terzo set l’Italia si affida a Frosini opposta a Cambi, ma è la Germania, con Glaab in regia, a partire forte volando sul 3-8. Il time out di Velasco sul 4-10 non scuote subito le azzurre, che cambiano volto: dentro Gray e Sartori al centro, Nervini e Giovannini in posto quattro. Nonostante un ace subito da Glaab su Giovannini, le azzurre rientrano grazie a Degradi, autrice di due punti per il 9-14. La rimonta prende slancio con Frosini (15-18) e soprattutto con Gray, protagonista a muro per il 17-18. Il PalaPanini si accende, e un ace di Degradi su Stautz firma il 18-18. Il sorpasso arriva con un altro muro di Gray su Alsmeier: 19-18.

Il parziale diventa impressionante: 13-1 il break dell’Italia da 12-18 a 25-19, con muro e difesa efficaci, Cambi lucida anche di prima intenzione e Alsmeier che si spegne con un errore finale. L’Italia riapre il match con determinazione e una straordinaria reazione di squadra.

Nel quarto set l’Italia riparte con Frosini opposta e la coppia Gray-Sartori al centro, mentre in posto quattro ci sono Degradi e Nervini. Proprio Degradi suona la carica con un avvio convincente che porta le azzurre sul 4-1. La Germania reagisce e si riporta sotto sull’8-7, ma è l’Italia a tenere il comando grazie al primo tempo e all’ace di Sartori (17-15). Il doppio cambio (dentro Boldini e Malual) non spezza il ritmo, anzi: Gray mura per il 19-16. Poi il blackout: un parziale di 0-4 in favore della Germania, chiuso da un attacco della giovane Grozer, ribalta il punteggio sul 19-20Malual interrompe la serie con un pallonetto (21-20), ma la Germania non si ferma. Dopo una bella difesa di Giovannini che porta al contrattacco di Nervini (22-20), la ricezione azzurra crolla sul turno di battuta di Stautz, che firma due ace consecutivi su Nervini (22-23). Alsmeier affonda il colpo del 22-24 e infine è Cekulaev a chiudere il match sul 22-25.

L’Italia mostra sprazzi di qualità ma paga le difficoltà in ricezione e le pause nei momenti chiave pagando la stanchezza della tre giorni e del lavoro. La Germania vince con solidità e continuità, sfruttando le sue armi più esperte nei finali di set.