A1 femminile | 24 ottobre 2025, 18:07

Palleggiatori: Ricardinho difende il palleggio di Ognjenović: “Tutto regolare, è puro talento”

Redazione Volleyball.it

L’ex fuoriclasse brasiliano, campione olimpico e mondiale, analizza su Instagram la tecnica della regista serba della Savino Del Bene Scandicci. “Non è accompagnata, ma velocità di pensiero e sensibilità nel tocco”

Maja Ognjenović, 41 anni. Tra i tanti trofei 1 oro mondiale, 1 argento olimpico

Maja Ognjenović, 41 anni. Tra i tanti trofei 1 oro mondiale, 1 argento olimpico

MODENA – Quando parla Ricardinho, il mondo del volley ascolta. L’ex palleggiatore brasiliano Ricardo Garcia, oggi dirigente sportivo e opinionista tecnico, è considerato uno dei più grandi interpreti del ruolo nella storia della pallavolo. Oro olimpico ad Atene 2004, argento a Londra 2012, e doppio campione del mondo con il Brasile (Argentina 2002, Giappone 2006), Ricardinho ha fatto del tocco di palla un’arte.

In un video pubblicato sul suo profilo Instagram nei giorni scorsi l’ex regista verdeoro ha analizzato con precisione il palleggio della serba Maia Ognjenović, oggi 41enne e titolare della Savino Del Bene Scandicci. Un gesto tecnico che ha scatenato discussioni sui social tra chi lo giudicava una “accompagnata” o un “doppio tocco”.

Ma per Ricardinho, il verdetto è chiaro: “Si prosegue, tutto regolare.”

Nel video, il campione brasiliano argomenta con la consueta lucidità: “Tante persone mi hanno mandato questo video chiedendomi un parere. Alcuni dicono che sia una accompagnata, altri che ci siano due tocchi. Ma come dice il mio amico Arnaldo César Coelho: si prosegue! Per me lì c’è solo puro talento. Il tocco avviene in alto, non è una accompagnata. L’aggiunta della mano sinistra non cambia nulla: senza di essa sarebbe un normale palleggio all’indietro. La palla ruota appena, ma solo perché la guardate al rallentatore. A velocità normale neppure l’arbitro vedrebbe qualcosa di irregolare.”

Infine, un riconoscimento alla qualità del gesto e alla visione della palleggiatrice serba: “Rapidità di pensiero, intelligenza e sensibilità. È questo che mi rende felice: vedere palleggiatrici con questa capacità di ragionare in un istante.”

Parole che arrivano da chi, nel suo ruolo, ha dettato per anni legge sui campi internazionali, e che oggi confermano quanto il tocco di Maia Ognjenović resti unico, discusso e ammirato.