Velasco, "Ora inizia la vera estate azzurra. Dobbiamo saper soffrire, anche quando si gioca male"

MODENA – “L’anno scorso abbiamo sempre giocato bene. Ma per crescere davvero, dobbiamo imparare anche a giocare male. E a soffrire” – parola di Julio Velasco, al termine dell’ultimo test dell’Italia all’AIA Aequilibrium Cup Women Elite.

Le azzurre chiudono il torneo con due successi e una sconfitta al tie-break contro la Germania, ma il bilancio del CT guarda più lontano: “Contro squadre che attaccano palle vicine a rete, come Turchia e Germania, dobbiamo migliorare. Noi ne lasciamo troppe staccate: è anche un fatto di insicurezza. Su questo c’è tanto da lavorare.”

Il tecnico italoargentino ha sottolineato i segnali incoraggianti arrivati nei tre giorni di Modena: “Sono contento del fatto che tutte abbiano giocato, e che alcune si siano sbloccate: ci sono giocatrici che crescono solo se si prendono la responsabilità di chiudere i punti. E lo hanno fatto. Se invece attacchi a mezzo braccio, non cresci mai.”

Dal terzo set contro la Germania – recuperato con grinta – Velasco ha tratto l’esempio chiave: “Non basta saper giocare quando tutto funziona. Bisogna saperlo fare anche nei momenti storti. L’anno scorso abbiamo avuto un’estate troppo ‘buona’. Ora servono anticorpi.”

Da mercoledì scatterà ufficialmente la divisione dei gruppi azzurri, con la Nazionale A che si prepara per l’esordio in Volleyball Nations League a Rio de Janeiro. “Alcune ragazze di questo gruppo torneranno molto utili anche quando arriveranno le 'senatrici'. La stagione sarà lunga, e vincere contro di noi, oggi, è il trofeo di tanti. Noi dobbiamo farci trovare pronti.”