MODENA - Il Mondiale 2025 ha ridefinito equilibri e prospettive nel volley femminile internazionale. Se le prime posizioni restano solide, a centro classifica e nelle retrovie si sono registrati movimenti importanti, tra sorprendenti ascese e bruschi crolli.
In testa al ranking, Italia e Brasile si confermano saldamente ai primi due posti. Le azzurre, protagoniste di un percorso efficace, guadagnano 6 punti, mentre le brasiliane ne aggiungono 1. Entrambe mantengono inalterate le proprie posizioni, dimostrando continuità e solidità.
La protagonista della scalata più marcata è però la Turchia di Santarelli che con un bottino di +30,49 punti risale dalla sesta alla terza posizione, superando Polonia e Cina. Un risultato importante, che rafforza la presenza della Turchia tra le grandi del volley, pur senza strappare la vetta alle due superpotenze.
Una crescita sorprendente è quella della Slovenia, che passa dal 25º al 20º posto, guadagnando 10 punti: è la squadra che ha scalato più posizioni in assoluto nel ranking post-Mondiale. Merita una menzione anche la Francia, che con un incremento di 30,19 punti migliora sensibilmente la propria posizione, passando dal 15º al 13º posto.
Sul fronte opposto, la delusione più pesante è quella del Porto Rico, che perde ben 22,86 punti. Tuttavia, il crollo in termini di punteggio ha avuto un impatto limitato sulla classifica, con una sola posizione persa: dalla 18ª alla 19ª. Situazione diversa per la Colombia, che perde 15 punti e scivola di tre posizioni, così come per la Repubblica Ceca, in calo di due posti.
Tra le peggiori variazioni in termini di posizione troviamo anche il Vietnam e la Bulgaria, che perdono rispettivamente 6 e 5 posizioni nel ranking, segnando una battuta d’arresto significativa. La Slovacchia, pur avendo perso 16,2 punti, è rimasta stabile al 33º posto: una situazione particolare, dovuta al fatto che le squadre alle sue spalle non hanno preso parte al Mondiale, e dunque non hanno potuto approfittare della sua flessione.












