Mondiali | 20 settembre 2025, 13:52

Mondiali: Parla De Giorgi. "Contro l’Argentina servirà anche la nostra 'garra'. De Cecco? Non lo puoi annullare, ma dobbiamo limitarlo"

Redazione Volleyball.it

Ferdinando De Giorgi, Ct azzurro dal 2021. Campione d'Europa 2021 e del Mondo 2022

Ferdinando De Giorgi, Ct azzurro dal 2021. Campione d'Europa 2021 e del Mondo 2022

PASAY CITY (Filippine) - Alla vigilia della sfida da dentro o fuori contro l’Argentina, valida per gli ottavi di finale del Mondiale maschile 2025, Fefè De Giorgi mette subito in chiaro il clima che si respirerà in campo: "Loro hanno la 'garra'? Sì, ce l’hanno sempre avuta. Ma anche noi ce l’abbiamo. La garra ce l’abbiamo pure noi."

Una sfida che si rinnova, quella contro la biancoceleste: "Abbiamo già giocato tante volte con loro, li conosciamo. Sono una squadra che sa stare in campo e che sa giocare punto a punto. Lo hanno dimostrato anche contro la Francia. Questo non sarà una sorpresa per noi."

Il CT azzurro entra poi nel merito della preparazione mentale e tattica per una gara ad eliminazione diretta: "Se vuoi preparare bene partite da dentro o fuori, devi essere pronto a tutto. Puoi lavorare su certi aspetti tattici, ma non è detto che bastino. Magari metti in difficoltà l’avversario, ma se è di qualità – come l’Argentina – può anche rispondere bene. Allora devi trovare altre strade."

Proprio in questa capacità di adattamento e completezza sta, secondo De Giorgi, la forza dell’Italia: "Noi siamo una squadra equilibrata. Sappiamo battere, murare, difendere, attaccare sia veloce che con palla alta. Ogni partita dobbiamo cercare di usare tutte queste qualità per trovare il varco giusto."

Il piano di gioco iniziale ci sarà, ma dovrà essere elastico: "Si parte con un’idea tattica chiara, ma lo sviluppo della partita deve rimanere aperto. Non bisogna irrigidirsi."

Un passaggio anche sul palleggiatore argentino Luciano De Cecco, per anni protagonista in SuperLega: "Le sue mani sono di una qualità unica al mondo. Sa dare un ritmo e una velocità al gioco che sono difficilissimi da leggere. Anche Sanchez è un buon palleggiatore, ma Luciano è di un altro livello."

Limitare De Cecco sarà uno dei punti chiave: "Non puoi annullare un giocatore così, ma puoi limitarlo. Per riuscirci dobbiamo mettergli pressione al servizio. Più lo teniamo lontano dalla rete, più facile sarà per noi leggerlo e contenere il loro gioco rapido di banda. E poi servirà una buona difesa."

De Giorgi chiude con un monito chiaro: "L'importante non è cancellare la bravura degli avversari – non si può – ma ridurla. Se entri pensando di annullarli completamente, non ce la fai. Ma limitarli, sì: quello si può e si deve fare."