PERUGIA – Un successo sofferto, ma pesante. La prima gara stagionale davanti al pubblico del PalaBarton regala a Perugia una vittoria in rimonta contro la Lube Civitanova al tie-break, ma per coach Angelo Lorenzetti non tutto è da archiviare con soddisfazione. Dopo il 3-2 che ha premiato gli umbri, il tecnico ha voluto sottolineare il percorso ancora da completare sotto il profilo della continuità e della mentalità.
"Abbiamo vinto due set giocando bene, ma la pallavolo non va sempre in una sola direzione" – ha spiegato – "Gli avversari provano a rientrare, e se ci riescono non è la fine del mondo. Il problema è che nei set persi noi ci siamo spenti, e questo è qualcosa che non vogliamo più vedere."
Per Lorenzetti l’impegno dei suoi non è mai mancato, ma l’analisi si è spostata su aspetti più profondi: "Non parlo di mancanza di impegno, ma di applicazione e di consapevolezza. Dobbiamo abbandonare certi giudizi su Perugia, se gli altri li hanno ancora, amen. Noi dobbiamo capire chi siamo davvero, anche a livello agonistico e morale, riconoscere pregi e difetti, e non nascondere sotto il tappeto i problemi. Perché quando arrivano le partite importanti, la polvere viene fuori."
A pesare sul piano tecnico, la difficoltà nel fondamentale della battuta: "Sapevamo che Civitanova avrebbe spinto molto al servizio, e così è stato. Ma loro possono battere anche meglio di come hanno fatto oggi. Noi, invece, con la battuta non ci siamo. Dobbiamo cambiare mentalità, senza se e senza ma."
Pur riconoscendo i momenti positivi nel match, Lorenzetti non fa sconti: "Non posso fare il nonno coccoloso. Abbiamo avuto buoni spunti, ma nel secondo e quarto set non è stato abbastanza. Quelle situazioni le abbiamo già viste e non vogliamo più ripeterle. Non bisogna spegnersi, e noi ci siamo spenti. Basta."
Ora testa già alla prossima sfida, sempre in casa e a soli tre giorni di distanza, contro Padova: "Il calendario è così, ma va bene giocare tanto. Chi è stato in Nazionale magari è stufo degli allenamenti di Lorenzetti, mentre chi ha guardato tutta l’estate ora deve voler entrare nel ritmo gara. Non basta prenderlo, bisogna volerlo. Serve uno sforzo, e questo sforzo lo dobbiamo fare."











