Superlega | 03 novembre 2025, 15:23

Perugia: Lorenzetti, "Stiamo cercando di cambiare gioco. Ma non sarà un percorso lineare"

Redazione Volleyball.it

Sir favorita? "Tutti lo dicono che siamo favoriti... Io non devo educare gli altri, ma gli altri non devono rompere le scatole a me. E io non voglio rompere le scatole agli altri"

Angelo Lorenzetti, idee chiare

Angelo Lorenzetti, idee chiare

PERUGIA – Dopo la vittoria su Modena per 3-1, Angelo Lorenzetti analizza i punti di forza e di fragilità della sua Perugia. Il tecnico non si lascia andare a trionfalismi e sottolinea con chiarezza le zone d’ombra su cui lavorare, non senza togliersi un sassolino dalla scarpa quando gli si chiede chi sia la favorita per lo scudetto...

"Stiamo cercando di fare un gioco diverso rispetto agli scorsi anni, non difficile in sé, ma non ancora nostro. E soprattutto non è ancora da Perugia" – spiega il tecnico – "Ci rendiamo conto che quando arrivano momenti di forte emotività, gli errori si pagano troppo. Per questo dobbiamo cambiare mentalità, anche se so già che non sarà un percorso lineare, perché non ci appartiene ancora del tutto."

Lorenzetti riconosce il merito a Modena per aver tenuto testa in alcune fasi del match: "Hanno battuto e murato bene, ci hanno messo in difficoltà. Quando siamo andati sotto, è dipeso da nostri demeriti ma anche dal loro buon gioco. Noi, in quelle fasi, non abbiamo preso subito le contromisure."

L’allenatore della Sir Susa Vim guarda al presente con realismo e al futuro con fermezza: "Nel primo set abbiamo fatto bene, ma poi abbiamo rallentato. Dobbiamo abituarci a una certa continuità. Non possiamo permetterci cali."

Nel finale, Lorenzetti tocca anche un tema di più ampio respiro, quello delle aspettative che circondano Perugia e la percezione esterna della sua squadra: "Tutti dicono che Perugia è la favorita, e sembra che basti vincere un set contro di noi per dire che si è fatto qualcosa di grande. Ma la realtà è più complessa, e questa narrazione rischia solo di aumentare la pressione su di noi."

E chiude con una nota personale e netta: "Io non devo educare gli altri, ma gli altri non devono rompere le scatole a me. E io non voglio rompere le scatole agli altri."