Mondiale per Club | 17 dicembre 2025, 19:48

Mondiale per Club: Perugia entra nel torneo e lotta a viso aperto. 3-2 contro l'Osaka. Con il Sada decisiva

Luca Muzzioli

19 muri della Sir, Ben Tara top scorer dei perugini. Contro il Sada bastano 2 set per la qualificazione

Mondiale per Club: Perugia entra nel torneo e lotta a viso aperto. 3-2 contro l'Osaka. Con il Sada decisiva

2° giornata
Sir Sicoma Monini Perugia (ITA) - Osaka Bluteon (JPN) 3-2 (23-25, 25-16, 25-22, 23-25, 23-21)

BELEM (Brasile) - La Sir Sicoma Monini Perugia prende contatto con un livello più alto del Campionato del Mondo per Club e deve spingersi fino al quinto set per superare i giapponesi dell’Osaka Bluteon nella seconda gara della Pool B. Una partita lunga, combattuta e risolta soltanto ai vantaggi del tie break, chiuso 23-21 dagli umbri grazie a un errore decisivo di Lopez, che attacca fuori senza trovare le mani del muro perugino. Lo stesso Lopez, protagonista assoluto del parziale conclusivo con otto punti realizzati, firma suo malgrado l’epilogo di una sfida che conferma la crescita del livello di difficoltà per Perugia, opposta a una formazione che all’esordio aveva sconfitto il Sada Cruzeiro.

Nel bilancio finale spiccano i 21 punti di Ben Tara (45% in attacco e 5 muri), i 16 di Semeniuk (solo 38% offensivo, 4 muri) e l’impatto di Dzavoronok, il più efficace in attacco (70%), con 7 punti complessivi e 3 ace. Serata negativa invece per Plotnytskyi, chiuso a zero punti in attacco. Perugia chiude con 19 muri di squadra e 7 ace, a fronte di 28 errori punto complessivi, contro i 43 di Osaka.

Top scorer dell’incontro è Miguel Ángel López con 28 punti (54% in attacco, 1 muro e 2 ace), seguito dai 14 di Nishida e dai 13 di Tomita, in una sfida che conferma il valore e la competitività della formazione giapponese.

Perugia (domani ore 14) si gioca la qualificazione contro il Sada Cruzeiro: due set bastano per la semifinale, una vittoria piena significherebbe primo posto nel girone. Per i brasiliani detentori del trofeo, in classifica ad 1 vittoria come l'Osaka (che domani affronta i "comodi" libici) serve invece la vittoria per evitare l'eliminazione dalle semifinali

La partita - Il primo set è una battaglia vera, sempre condotta da Osaka. Perugia insegue a lungo (7-8, 15-16, 19-21) senza mai riuscire a trovare continuità offensiva. I numeri spiegano bene le difficoltà umbre: appena il 28% in attacco e una produzione quasi nulla dai posti quattro, con Semeniuk e Plotnytskyi a secco dopo 12 palloni complessivi, tra muri subiti ed errori. Ben Tara fatica a sua volta (3 punti su 8 attacchi), mentre sono i 10 errori dei giapponesi a tenere la Sir a galla. Osaka, trascinata da Miguel Ángel López (7 punti nel set), chiude 25-23.

Nel secondo parziale cambia completamente l’inerzia. Perugia cresce in modo netto in attacco, salendo al 67% di efficacia, e soprattutto abbassa drasticamente il numero di errori (solo 4). Semeniuk si scuote con un perfetto 3 su 4, il muro umbro diventa determinante con 5 punti diretti e Osaka smarrisce le contromisure, andando spesso a sbattere contro il sistema difensivo della Sir. Il set si chiude con Perugia nettamente in controllo.

Il terzo set consolida la crescita dei campioni d’Europa. Giannelli trova soluzioni più fluide e l’ingresso di Dzavoronok per Plotnytskyi dà immediatamente rendimento: 6 punti personali, 100% in attacco e una ricezione positiva al 63%. Perugia conduce il parziale, pur concedendo qualcosa nel finale con l’aumento degli errori, mentre Osaka resta aggrappata ai colpi di López (5 punti nel set), senza però riuscire a riaprire realmente il parziale.

Il quarto set riporta la partita in equilibrio. Dzavoronok esce progressivamente dal gioco offensivo (solo due palloni attaccati), mentre Semeniuk e Ben Tara non riescono da soli a spezzare la resistenza nipponica. Osaka, pur regalando 10 punti diretti agli umbri – 8 dei quali al servizio – resta sempre dentro il set e sfrutta meglio i momenti chiave, portando la gara al tie-break con un nuovo 25-23, confermando solidità mentale e continuità.

Il quinto set è una vera maratona. Perugia prova più volte ad allungare (5-2, 8-5, 11-8, 13-10), ma Osaka rientra a folate, annullando una lunga serie di match point. I numeri raccontano la tensione: solo 3 errori punto per la Sir nel tie-break contro i 9 dei giapponesi, ma anche una sequenza interminabile di vantaggi. Alla fine è l’equilibrio complessivo degli umbri, sostenuto dal muro e dalla gestione dei palloni decisivi, a fare la differenza fino al 23-21 conclusivo su errore di Lopez.