Mondiale per Club | 17 dicembre 2025, 20:57

Scandicci: Maja Ognjenović, regina senza tempo: “È sempre bello vincere!”. "Antropova? Ultima stagione qui"

Redazione Volleyball.it

Lo Scandicci sul tetto del mondo, la regista serba ancora una volta al centro della storia

Scandicci: Maja Ognjenović, regina senza tempo: “È sempre bello vincere!”. "Antropova? Ultima stagione qui"

BELGRADO - Maja Ognjenović e il titolo mondiale: una storia che sembra non voler finire mai. Campionessa, fuoriclasse, miglior palleggiatrice del pianeta. Tutto già scritto, già detto, già raccontato. Eppure, ciò che Maja fa oggi, a 41 anni, continua a sorprendere. Perché Maja è sempre Maja, ma stavolta lo è con lo Scandicci, club che solo tredici anni fa non esisteva e che ora si ritrova campione del mondo.

A raccontare emozioni, riflessioni e prospettive è stata la stessa palleggiatrice serba in una lunga intervista concessa al portale Sportklub, subito dopo la conquista del titolo al Mondiale per Club.

"Non so più nemmeno cosa fare. Ho detto alla dirigenza del club, prima di partire per il Brasile, di dirmi al ritorno in Italia se contano su di me per la prossima stagione. Anche se, pure l’anno scorso, avevo rinnovato così presto e poi a febbraio mi maledicevo per averlo fatto! Alla fine siamo arrivate in finale di Champions, quindi in qualche modo tutto aveva senso. Anche ora non so cosa sia meglio fare, ma se mai dovessi rinnovare, sarebbe adesso, mentre dura l’euforia! Diciamolo chiaramente: ho ancora voglia di giocare a pallavolo, lo ammetto!"

Un entusiasmo che non si spegne, nemmeno dopo una carriera infinita. E a chi chiede cosa sia cambiato nel confronto con una corazzata come Conegliano, Maja risponde con lucidità: "Ecco, loro hanno perso il secondo trofeo stagionale, e tutti sanno che nella scorsa avevano vinto tutto, tutti e cinque i titoli più importanti! Forse anche da loro è arrivato un po’ di appagamento, anche se credo che i trofei non siano mai abbastanza. Penso piuttosto che dipenda dall’avversario. Quando perdi per tanto tempo, ti stanchi di perdere sempre! E allora scatta una motivazione in più, come a dire: ‘Adesso basta!’"

La sorpresa Scandicci e la festa mondiale

Come suona dire “Scandicci campione del mondo”? Maja sorride, e quasi non ci crede. "È successo tutto un po’ in fretta. Ci hanno accolto anche i tifosi a Firenze, davanti al palazzetto. È stato bello, anche se semplice. Penso che la vera festa sarà alla prossima partita di campionato in casa. Credo che abbiamo sorpreso tutti, anche il pubblico italiano. Tutti erano convinti che Conegliano avrebbe difeso il titolo".

Intanto, il telefono esplode di messaggi, come ai tempi delle medaglie con la nazionale serba. "Ho ricevuto un numero enorme di messaggi e auguri… erano 150 solo sul telefono, e chissà quanti sui social. Sono stati tutti graditi."

E inevitabile è il paragone con il suo primo titolo mondiale, nel 2016 con l’Eczacibasi. "Nove anni sono un periodo lungo… allora la concorrenza era più forte, con due squadre turche, una brasiliana e una italiana. Qui c’erano due outsider e qualche squadra più modesta. Ma non si guarda in bocca a una vittoria."

Tra campionato, Champions e ambizioni crescenti

Il calendario è fitto, ma Scandicci vola. "Dall’inizio giochiamo ogni tre o quattro giorni… stiamo andando bene in campionato, è iniziata anche la Champions, abbiamo vinto due partite e ora ci aspettano i confronti con il VakifBank… Il prossimo obiettivo è la Coppa Italia. Ora le ambizioni sono cresciute!"

E quando il discorso arriva sulla nazionale serba, spunta anche un retroscena curioso. "Di recente ho parlato con Terza (Zoran Terzić) per quasi mezz’ora… mi ha detto che la Serbia giocherà un torneo in Italia in preparazione alla VNL e che potrei partecipare come ‘padrona di casa’. Ho accettato quel ruolo, ma tornare a giocare non è realistico. Credo che quella storia sia finita."

Antropova, la campionessa del futuro

Maja apre anche una finestra sul trasferimento già noto di Ekaterina Antropova all’Eczacibasi. "Per lei, ma anche per altre, questa è l’ultima stagione a Scandicci… è la mia terza stagione insieme, ha 22 anni ed è già una giocatrice enorme… incredibile!"

Il Brasile, le leggende e un premio speciale

Del Mondiale resta soprattutto il calore del Brasile. "Amano la pallavolo… Sheila mi ha consegnato il premio come miglior palleggiatrice. C’erano tante leggende… mi sono sentita benissimo!"

Capitana e campionessa, ancora una volta

La chiusura è un’immagine destinata a restare nella storia del club toscano: Maja che alza il trofeo. "È stato un onore… e quanto al momento in cui ho alzato il trofeo… è stato bellissimo. Ma non ci si stanca mai di vincere medaglie e trofei!"