PallaVoto Coppa Italia: Botti, "non di culo"! Leal e Brizard da 9; Milano voto Bonaccini, Kaziyski 8, Lavia voto Cuperlo

MASSIMO BOTTI voto NON È CULO: C’è già chi fa le battute, no? Quante botte di culo questo botti, quanta fortuna, quanto tutto? O forse no, o forse quello che aveva dimostrato già in serie A2 è stoffa, e quella è rimasta anche allenando i campioni. 

YOANDY LEAL voto 9: Ma qual è quello vero? Quello di questa prima parte di stagione, quello di Modena, o quello del weekend di Coppa Italia che prima ha annichilito Perugia e poi sotterrato Trento sotto una gragnuola di attacchi punto fatti tutti in maniera diversa e sublime, sopra, sotto, in parallela, in diagonale, in mezzo, di lato. Ci teniamo quello di Roma, uno spettacolo per gli occhi e per i suoi compagni di squadra. 

ANTOINE BRIZARD voto 9: Forse il vero mvp è lui. Meno appariscente rispetto al tonnellaggio di Leal, però più incisivo, capace di gestire al meglio l’attacco da ogni zona del campo, ora che ha tutti i suoi bomber a disposizione. Ci sbilanciamo: il miglior regista mondiale oggi è lui. 

PERUGIA voto GESÙ CRISTO: Come Nostro Signore, anche gli umbri si fermano a 33. Nessuna croce, però un piccolo campanello d’allarme e un messaggio a chi è in ascolto: battere la Sir è possibile, ora c’abbiamo le prove! 

ALLIANZ MILANO voto STEFANO BONACCINI: Niente, sta sempre avanti per tutta la partita, ma alla fine vince Trento. È una cosa che va studiata. 

MATEY KAZIYSKI voto 8: L’unico dei suoi che sembra sapere sempre quello che fa e come lo fa, in finale, l’unico che ci mette peso e intelligenza. L’unico, insomma. 

LAVIA e DZAVORONOK voto CUPERLO: Loro invece non sono proprio mai in gara. Ai gazebo non li vota proprio nessuno. 

LA DOLCE VITA ROMANA voto MERCATONE UNO: Sarà il clima primaverile dei colli, sarà che a Roma la si butta sempre in caciara, bastano quarantotto ore nella Capitale in cui tutti o quasi stanno insieme per far uscire qualsivoglia voce di mercato, notizia, trasferimento. Paparazzi. 

RIASSUMENDO voto LO SPIEGONE DI MERCATO!: Quindi: Lagumdzija alla Lube, Richlicki a Trento, Kaziyski a Milano, Sapozhkov a Modena, Zaytsev a pescare, Lorenzetti a Piacenza, scudetto a Perugia, Schlein alla presidenza dell’Onu e non ci pensiamo più. 

SERGIO MATTARELLA voto BRUCE SPRINGSTEEN: Se fa una tournée negli stadi italiani senza dire niente, senza preparare niente, senza avere una scaletta, una serie di brani da cantare, una serie di discorsi da tenere, farebbe sold out comunque. Standing ovation di due ore sempre. 

UROS KOVACEVIC voto 10: Se una a caso tra Perugia, Trento e Milano lo avesse avuto in rosa, per Piacenza ovviamente non ci sarebbe stato scampo. Uno e trino.