VNL: Semifinale, 3-0 Usa. E' monologo a stelle e strisce contro una Italia che accusa

SEMIFINALE
STATI UNITI - ITALIA 3-0 (25-19, 25-18, 25-19)
Attacchi: 44-33
Errori in attacco: 9-14
Muri: 10-6
Ace: 3-4
Battute sbagliate: 9-13
Errori totali avversari: 18 Italia, 13 USA

DANZICA (Polonia) - Semifinale a senso unico con gli Stati Uniti che impartiscono una lezione di solidità ad una Italia che non riesce, per una sera, a mettere in campo il proprio gioco, surclassata in tutti i fondamentali da un avversario davvero solido.

Si sapeva che sarebbe stata un'altra partita rispetto al quarto si finale con l'Argentina e così è stato. Tanto merito va al gioco di altissimo espresso dal team di Speraw che si è espresso al top in tutti i reparti. 

La finale della VNL sarà quindi tra Stati Uniti e Polonia, domenica, ore 20. Alle 17 la finale per il bronzo tra azzurri e il Giappone.

Rotazioni iniziali
Stati Uniti: Holt, Anderson, Jaeschke, Smith, Christenson, Defalco; Shoji (L)
Italia: Galassi, Giannelli, Michieletto, Russo, Romanò, Lavia; Balaso (L)

LA PARTITA
Primo set - E’ una Italia che gioca a viso aperto in avvio di gara, seppur a inseguire gli Stati Uniti che allungano in avvio: 7-4. Poi Anderson e c. tornano a farsi prendere dagli azzurri che sfruttano gli alti e bassi di intensità degli USA: 8-8, fino al 9-12 con Michieletto che chiude una azione prolungata.  Azzurri un po' "rigidi", meno fluidi. La battuta USA si fa sentire nella costruzione del gioco azzurro.  

Qui Romanò accusa il muro degli USA, spazio a Gironi che però subisce anche lui le braccia alte degli USA: 17-14. Galassi a chiude una azione prolungata a muro (17-15), Fatichiano a realizzare da 2, molto più solido il gioco degli USA che dettano il ritmo nel set fino al 25-19 con la seconda pipe consecutiva di Defalco.

Top scorer set: Anderson 6, Jaeschke 5, Defalco 4 (1 muro), Russo 4 (1 muro), Galassi 3 (1 muro, 1 ace), Lavia 3 (1 muro)

Secondo set - Avvio equilibrato anche nel secondo set. E’ durissima però perché gli Stati Unti attaccano e inventano con astuzia con tutti i propri attaccanti di banda, in più difendono su ogni pallone. Si va avanti alla pari, 9-9.

Il turno di battuta di Smith, che si chiude con un ace, fa allungare gli USA 13-10. De Giorgi chiede tranquillità ai suoi che questa sera sono messi sotto pressione da un ottimo avversario.
Gli Usa sono più performanti, minime differenze nei fondamentali secondo le statistiche, ma in campo gli USA sono dominanti, più incisivi nelle occasioni di attacco con Defalco e Jaeschke decisivi (6 punti a testa nel set). 

E’ un avversario che controlla la gara con una battuta che manda in affanno il gioco azzurro e un contrattacco senza sbavarture. Il muro Usa spegne le ambizioni italiane nel set con gli Usa che allungano 19-13, 25-18. 

Top scorer nel set: Defalco 6 (2 muri), Jaeschke 6 (1 muro, 1 ace), Michieletto 4, Lavia 4, Romanò 4 (1 muro, 2 ace)

Terzo set - La partita sembra proseguire sul canovaccio dei primi due parziali con gli Stati Uniti che gestiscono anche l’avvio di terzo set. Dopo il 9° muro USA (sull’8-4) De Giorgi richiama Romanò per Gironi. Dall’altra parte della rete c’è una squadra attenta con Anderson che fa benissimo tutte le volte che è chiamato, grande qualità. La battuta azzurra non impensierisce il gioco americano che con Christenson può ricostruire con tante varianti a disposizione. Il 13-9 lo chiude Holt.
Michieletto prova a tenere il cambio palla ad alto livello (già 4 punti per lui), ma Jaeschke e Anderson tornano a spingere quanto basta per far decollare gli Stati Uniti verso il successo.  L’Italia non è quella bella solita: Jaeschke fa ace del 19-13 su Balaso.
Ancora staffetta Romanò - Gironi con l’opposto piacentino che torna in campo sul 21-15, ma è monologo USA fino al 25-19 finale.

Top scorer set: Anderson 8, Jaeschke 5 (1 muro, 1 ace), Galassi 5 (2 ace), Michjieletto 4, Russo 3 (1 muro).