Europei Femminili | 15 agosto 2023, 21:30

Europei F.: L'Italia fa festa all'Arena. 3-0 alla Romania. Antropova opposta, Egonu out?

Le azzurre incassano il primo successo dell'Europeo, Mazzanti schiera la neo italiana in posto 2 ma ora si ritrova un organico con tre opposte e tre schiacciatrici di posto 4.

Europei F.: L'Italia fa festa all'Arena. 3-0 alla Romania. Antropova opposta, Egonu out?

POOL B - 1. GIORNATA
ITALIA - ROMANIA 3-0 (25-19, 25-19, 25-15)
ITALIA: Sylla 5, Lubian 9, Orro, Pietrini 2, Danesi 6, Antropova 12, Fersino (L). Degradi 10, Bosio, Nwakalor 5, Egonu, Squarcini. N.e. Parrocchiale, Omoruyi. All. Mazzanti.
ROMANIA: Varlan 2, Axinte 1, Ungureanu 11, Raisa 2, Inneh 7, Buterez 6. Albu (L). Veres, Roman, Miclaus. N.e. Ariton, Radu, Matei, Zadorojnai. All. Narranjo Hernandez.
Arbitri: Marie Catherine Boulanger (BEL) e Michail Koutsoulas (GRE).
Durata set: 22’, 25’, 25'.
Spettatori: 9000 spettatori.
Italia: ace 6, battute sbagliate 12, muri 4, errori totali 24.
Romania: ace 1, bs 14, m 3, et 30.

VERONA - Nella suggestiva ambientazione dell'Arena di Verona si apre l'Europeo 2023 e l'Italia non è da meno del prestigioso cuore scaligero. Infligge così un 3-0 rotondo ad un avversario, la Romania, tutt'altro che performante (come, sulla carta, tutti quelli della prima fase azzurra). Solo nel terzo set le azzurre lasciano qualche spazio alle avversarie che ne approfittano e rendono più incerto il parziale.

Davanti a 9358 spettatori, (8805 paganti, 298.754 € d'incasso, anche se in alcuni settori il pubblico ha lamentato una visibilità nulla sul campo) Mazzanti scioglie gli ultimi dubbi sul posto 2 con Antropova schierata subito titolare ed Egonu e Nwakalor in panchina. Una scelta che - come ribadito dal CT alla vigilia - è quella del sestetto definitivo per questo torneo. 

Una scelta però che potrebbe, strada facendo, portare in sofferenza le azzurre con un eccesso di posti 2 a scapito dei posti 4, i martelli ricevitori, solo 3: Sylla, Pietrini e Degradi. E spostare Antropova a gara (o torneo) in corso, in caso di necessità, potrebbe non essere una soluzione ottimale. Nel corso della gara Paola Egonu è stata tenuta ai margini (un solo doppio cambio in avvio), poi più spazio per Nwakalor nei doppi cambi con Bosio nei restanti due parziali. 

L'Italia può però stare tranquilla, fino a Firenze il problema - sotto l'aspetto delle difficoltà tecniche legate agli avversari - non si dovrebbe porre. E forse nemmeno nella città toscana, sede di Ottavi e Quarti visto le avversarie della Pool specchio a quella delle azzurre.    

In campo - Detto dell'Italia con Antropova opposta a Orro, Sylla e Pietrini in posto 4, Lubian e Danesi in posto 3 e Fersino libero, la Romania scende in campo con Axinte in regia, Inneh opposta, Buterez e Ungureanu schiacciatrici, Ioan e Virlan centrali,  Albu libero. 

LA PARTITA - Il primo punto azzurro è di Antropova. Azzurre subito dominanti 7-3, 9-5 con ace di Lubian che ha già colpito in attacco.  Sul 15-9 Egonu per Orro per un inizio di doppio cambio chiuso da Bosio che entra per Antropova dopo il suo turno di battuta.  Set mai in discussione con la Romania incapace di creare gioco dal servizio.

Sul 20-15 Degradi per Pietrini in seconda linea ed è proprio lei che chiude il 21-15 in contrattacco in pipe. Il set lo chiude Sylla: 25-19 da posto 4. 5 punti di Antropova, 4 di Sylla, 3 di Lubian nel primo set.

Nel secondo set dopo un iniziale 3-3 le azzurre prendono il largo. Sull'11-7 il doppio cambio lo apre Nwakalor per Orro e l'opposta si rende protagonista di un buon momento in prima linea. La coppia Bosio-Nwakalor lascia il campo sull'17-11. 

Entra Degradi che trova subito un ace (19-12). Il set lo chiude proprio lei che nel set ha messo a segno 5 punti con l'80% in attacco. Bene anche Danesi con 4 punti, 3 su 3 in attacco; 3 di Antropova 25% in attacco 1 muro, 1 ace.

Terzo set che parte con Degradi titolare in diagonale con Pietrini. La Romania ci prova (3-4) anche con muro su Antropova. Il set è in equilibrio con l'Italia che denuncia sbavature in attacco: 7-7 (errore Degradi) e 11-11. Nwakalor e Bosio in per il doppio cambio con l'Italia che fatica a prendersi il set (13-11).  Proprio Nwakalor e Lubian mettono la firma sul break definitivo. L'Italia allunga 18-13 e va a prendersi il set e la partita. 

Luca Muzzioli

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