MODENA - Sin dal giorno in cui si è iniziato a ragionare su un ipotetico "dopo Mazzanti" con l'ipotesi Velasco uscita su Il Resto del Carlino, Tuttosport e Volleyball.it, è stato un inseguire questo disegno da parte di tutti, cercare di approfondirla, di avere anticipazioni anche dal diretto interessato, mai sbottonatosi in tal senso però.
Altri, trovatisi ad inseguire, hanno inizialmente gettato acqua sul fuoco del ragionamento, salvo poi giorno dopo giorno passare da un annuncio di contatto, al dato acquisito, al far passare addirittura che l'idea Velasco fosse datata 2022.
Insomma il carisma del personaggio ha favorito un fiorire di notizie e annunci, senza che ci sia nemmeno l'annuncio ufficiale da parte federale (oggi il presidente Manfredi ha cloroformizzato il momento annunciando che quello di "Velasco è un nome dentro ad una rosa di altri cinque, sei") struttura che, giustamente, deve fare i conti con i tempi interni (c'è un consiglio federale a metà ottobre, un contratto con Mazzanti da risolvere) e nemmeno annunci dal diretto interessato.
Anzi, proprio Velasco, al lavoro alla UYBA Busto Arsizio, chiede oggi una sorta di tregua mediatica, in rispetto anche al suo lavoro in palestra, alla sua nuova società, alle sue ragazze: "Questa mattina mi sono trovato su tutti i giornali e su tutti i siti internet, leggendomi come nuovo allenatore della nazionale italiana femminile. Peccato che nessuno mi abbia mai contattato, nemmeno telefonicamente, per propormi questo incarico. Questa situazione mi mette in difficoltà anche nel lavoro che sto svolgendo attualmente e mette in difficoltà anche la società UYBA Volley Busto Arsizio che sta programmando con serietà il suo percorso sportivo".
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