SEMIFINALE CHAMPIONS LEAGUE
Numia Vero Volley MILANO - A. Carraro Imoco CONEGLIANO 1-3 (21-25, 25-20, 17-25, 23-25)
Numia Vero Volley MILANO: Cazaute 18, Orro 4, Danesi 11, Kurtagic 2, Egonu 15, Daalderop 5, Fukudome (L), Konstantinidou, Smrek 4, Sylla 6. Non entrate: Gelin (L), Guidi, Heyrman, Pietrini. All. Lavarini.
A. Carraro Imoco CONEGLIANO: Braga Guimaraes 14, Zhu 21, Haak 20, Wolosz, Chirichella 3, Fahr 7, De Gennaro (L), Seki, Lubian 2, Adigwe, Lukasik, Bardaro. Non entrate: Eckl (L), Lanier. All. Santarelli.
ARBITRI: Szabo-Alexi, Michlic.
NOTE - Durata set: 28', 28', 25', 31'; Tot: 112'.
ISTANBUL – Conegliano continua a dominare. Alla Ülker Sports Arena di Istanbul le Pantere hanno graffiato ancora una volta superando 3-1 Milano nella nona sfida stagionale contro Egonu e compagne, vincendo per la nona volta (4 set concessi in tutto). La semifinale tutta italiana ha visto l'A. Carraro Prosecco Doc Imoco Conegliano ribadire la sua superiorità anche se una parte emotiva e il "nulla da perdere" di Numia Vero Volley Milano, sin qui sempre sconfitta dalle venete, ha giocato un po' contro la lucidità complessiva delle ragazze di Santarelli. Come dimostrato nel secondo set controllato per tre quarti fino ad un break di 0-9 per la Numia.
Nel futuristico impianto da oltre 13.000 posti, con 3300 spettatori presenti, però la squadra campione del Mondo e d'Italia ha dimostrato di avere mille risorse nonostante 1 solo ace al servizio.
Grande prova di Zhu (21 punti, 53% in attacco, 2 muri), Haak 20 punti, 14 di Gabi. Per Milano 18 punti di Cazaute, l'ultima a cedere il campo (49% in attacco). 15 di Egonu, fallosissima però: (31% in attacco, 7 errori nel fondamentale, 4 muri subiti, 4 battute sbagliate, 1 ace).
La partita
1° set - Conegliano si aggiudica il primo set della semifinale contro Milano grazie a una prova in crescendo, chiusa 25-21. Dopo un avvio equilibrato, con Egonu protagonista per le padrone di casa, la squadra veneta prende progressivamente il controllo del parziale sfruttando il muro (decisivo quello finale di Chirichella su Egonu) e le soluzioni offensive di Zhu, Haak e Gabi. Milano si affida al servizio e a Cazaute per restare in scia, ma paga un rendimento offensivo altalenante (34% di squadra) e ben 7 errori diretti. Egonu chiude con 6 punti ma con un pesante 29% in attacco e tanti errori. Conegliano, pur partendo lenta, capitalizza le imprecisioni avversarie e si prende il primo set con lucidità.
2° set - Milano reagisce con carattere nel secondo set e pareggia il conto, imponendosi 25-20 su Conegliano dopo un avvio difficilissimo. L’Imoco vola sul 2-7, approfittando delle difficoltà offensive di Egonu, sostituita da Smrek sull’8-12. Proprio la canadese avvia la rimonta lombarda, completata dal rientro di Egonu e da un parziale di 9-0 che stravolge il set: ace di Orro, muri di Danesi su Haak e fiammate di Cazaute permettono a Milano di passare dal 14-18 al 23-19. Egonu, pur con il 38% in attacco, firma i punti decisivi, Danesi chiude con 3 muri, mentre Cazaute guida l’attacco con 6 punti e il 55%. Conegliano smarrisce lucidità a metà parziale, paga l’uscita di Zhu (80% in attacco, ma solo 5 palloni) e le basse percentuali di Haak (33%) e Gabi. Sulla parità 1-1 si riapre l’equilibrio della serie.
3° set - Conegliano torna avanti con un set autoritario chiuso 25-17. Dopo un avvio equilibrato (4-4), l’Imoco scava il solco con il muro di Fahr e le difese di De Gennaro che lanciano Haak in contrattacco. La svedese ne firma 7 nel parziale, ben supportata da Zhu (6 punti, 55%). Milano fatica a contenere e sbaglia troppo al servizio, mentre Egonu resta incostante (errore sul 15-21), e il 38% complessivo in attacco delle lombarde pesa come un macigno. Non bastano i 6 punti con il 60% di Cazaute. Conegliano chiude senza ace né muri, ma con un’efficienza globale superiore e appena 2 errori gratuiti contro gli 8 delle avversarie.
4° set - Conegliano chiude la semifinale e vola in finale di Champions vincendo anche il quarto set, nonostante la resistenza di una Milano combattiva fino all’ultimo pallone. Il set si apre in equilibrio, con Sylla confermata titolare per Daalderop. Dopo un iniziale 7-7, l’Imoco piazza un break con Haak e Lubian, subentrata a Chirichella, che firma anche un muro su Egonu (12-14). Smrek, entrata nel doppio cambio, sigla il 17-17 ma Zhu e Lubian spingono Conegliano avanti nel finale. Sul 20-24, Milano annulla tre match point con Daalderop e un errore di Gabi, ma è la stessa brasiliana a chiudere 23-25. Conegliano si impone con un attacco distribuito: 5 punti di Gabi (44%), 4 a testa per Zhu (56%) e Haak, mentre Milano paga l’incostanza in attacco (Egonu 5 punti, 44%) e qualche errore nei momenti chiave.