VNL Femminile | 08 giugno 2025, 18:16

VNL F.: Velasco, "Esperienze come queste forgiano il carattere. Vincere qui vale doppio"

Alessandro Trebbi

VNL F.: Velasco, "Esperienze come queste forgiano il carattere. Vincere qui vale doppio"

RIO DE JANEIRO – Dopo il 3-0 che ha chiuso il girone brasiliano della VNL femminile 2025 con un en-plein, Julio Velasco ha espresso grande soddisfazione per la prestazione dell’Italia contro il Brasile. “Una gran bella vittoria, soprattutto perché la partita ha avuto momenti diversi e saper resistere nel terzo set quando loro sono rientrate è un’esperienza che ci servirà. Non è facile vincere qui, in questo palazzetto e con questo tifo”.

Velasco insiste su un concetto già espresso alla vigilia del torneo: “L’anno scorso è andato tutto troppo liscio. Avevo detto alle ragazze che dovevamo imparare a soffrire, sviluppare anticorpi alla difficoltà. Oggi e contro la Germania l’abbiamo fatto”.

Poi aggiunge: “Mi è piaciuto moltissimo il fatto che abbiamo difeso tre palloni difficilissimi nel finale, ed è stato questo a fermare Ana Cristina prima del suo errore sull’asta. Sono dettagli che fanno la differenza”.

Sul piano emotivo, l’allenatore italo-argentino non nasconde il legame con il Maracanãzinho: “Qui abbiamo vinto il primo Mondiale nel 1990, per me è un luogo speciale. Il tifo brasiliano è caloroso ma mai aggressivo, un pubblico che canta, balla, trascina. È un piacere giocare qui”.

Velasco ha poi voluto elogiare Alice Degradi, protagonista in crescita: “Ha avuto grande sfortuna con l’infortunio poco prima delle Olimpiadi. Tornare a giocare, essere titolare, incidere nei momenti decisivi... è bello per lei e per il gruppo. Queste sono vittorie di squadra, anche chi non è al massimo ha dato un contributo fondamentale”.

Infine, uno sguardo alla storia e ai suoi ricordi personali più cari: “È vero, tutto è iniziato a Modena, ma i risultati internazionali sono nati qui: nel 1990 vincemmo semifinale col Brasile e finale con Cuba per due punti. Se fossero andati dall’altra parte, magari la storia del nostro movimento sarebbe diversa”.

E conclude con una riflessione intima: “I tre momenti che porto nel cuore sono il primo Mondiale vinto con l’Italia maschile nel ’90, l’oro olimpico dell’anno scorso, e il secondo scudetto con la Panini Modena, quello con tutti italiani in campo. Sono le tre tappe della mia carriera in Italia che ricordo con più affetto”.