VNL Femminile | 26 luglio 2025, 17:30

VNL F.: Italia in finale! 3-0 alla Polonia

Redazione Volleyball.it

28° vittoria consecutiva delle azzurre! Terza finale nelle ultime 4 edizioni

ITALIA IN FESTA - FOTO GALBIATI

ITALIA IN FESTA - FOTO GALBIATI

SEMIFINALE
ITALIA - POLONIA 3-0 (25-18, 25-16, 25-14) 
ITALIA: Egonu 17, Degradi 13, Fahr 9, Orro 1, Sylla 10, Danesi 8, De Gennaro (L), Cambi, Antropova 6, Giovannini. N.E.: Nwakalor, Fersino, Gray (L), Nervini. All. Velasco
POLONIA: Gryka 1, Wenerenska, Czyrnianska 6, Korneluk 11, Stysiak 5, Lukasik 3, Szczyglowska (L), Smarzek 9, Damaske 1, Jurczyk, Grabka. N.E. Piasecka, Lysiak (L), Centka-Tietieaniec. All. Lavarini
Arbitri: Karina Noemi Rene (ARG) e Stanislava Simic (SRB)
Durata: 22’, 26’, 23’Note: 13.000 spettatori
Stats – Italia: 51 attacchi vincenti, 11 muri, 3 ace, 6 battute sbagliate, 11 errori totali; Polonia: 30 attacchi vincenti, 6 muri, 1 ace, 3 battute sbagliate, 10 errori totali.

Top scorer ai raggi X: Egonu (ITA) 17 punti con 15 attacchi, 1 muro e 1 ace; Degradi (ITA) 13 punti tutti in attacco; Korneluk (POL) 11 punti (6 attacchi, 5 muri); Sylla (ITA) 10 punti (9 attacchi, 1 ace); Fahr (ITA) 9 punti (6 attacchi, 3 muri); Smarzek (POL) 9 punti (7 attacchi, 1 muro, 1 ace); Danesi (ITA) 8 punti (2 attacchi, 5 muri, 1 ace); Antropova (ITA) 6 punti (5 attacchi, 1 muro).

 

LODZ – Ancora una finale. Ancora un successo. Ancora un’Italia che non smette di sorprendere. Le azzurre del CT Julio Velasco firmano la terza finale di Volleyball Nations League in quattro anni superando con un netto 3-0 (25-18, 25-16, 25-14) le padrone di casa della Polonia davanti a 13mila spettatori all’Atlas Arena. Un dominio che vale l’accesso all’ultimo atto della VNL 2025, in programma domani sera alle ore 20.00, e che conferma l’eccezionale stato di forma della Nazionale, giunta alla 28ª vittoria consecutiva in gare ufficiali. Un cammino da record, un filotto aperto nella scorsa edizione della VNL, consolidato con l’oro olimpico e oggi confermato con autorità.

Velasco si affida all’Italia “tipo”, con Orro in regia, Egonu opposta, Sylla e Degradi in banda, Danesi e Fahr al centro, De Gennaro libero. Dall’altra parte una Polonia che sceglie Wenerska in palleggio, Stysiak opposta, Czyrnianska e Lukasik in posto quattro, Korneluk e Gryka al centro, Szczyglowska libero.

L’avvio azzurro è contratto: le padrone di casa partono 4-0 e sfruttano l’entusiasmo del pubblico. Ma è solo un lampo: Degradi, Sylla e Danesi rompono il ghiaccio, Fahr e Danesi iniziano a murare con continuità, Egonu trova ritmo e si ricuce lo strappo (9-9). Il muro di Fahr vale il primo vantaggio, quello di Danesi il 14-11. Korneluk tenta di riportare sotto le polacche ma l’Italia torna a spingere con due giocate di Fahr, poi con la difesa spettacolare di De Gennaro e l’astuzia di Degradi. Sylla, Giovannini e una scatenata Antropova mettono al sicuro il parziale: 25-18.

Il secondo set comincia con un’altra Italia. Egonu e Degradi piazzano subito un 3-0, Korneluk accorcia ma le azzurre alzano il livello: Fahr attacca, De Gennaro difende l’impossibile, Egonu scarica potenza e precisione. Il parziale diventa un monologo: sul 12-6 la Polonia è già al tappeto. La difesa funziona, il muro chiude, l’attacco è chirurgico. Il 25-16 firmato da Danesi fotografa un’Italia in totale controllo.

Nel terzo parziale la Polonia prova con l’orgoglio: Smarzek, Lukasik e Korneluk firmano i primi punti. Ma dura poco. Egonu continua a martellare, De Gennaro è ovunque, l’equilibrio resiste fino all’8-8, poi un pallonetto di Degradi spiazza il muro avversario e l’Italia prende il largo. Antropova e Cambi completano l’opera di un gruppo in totale fiducia. Il 25-14 finale chiude una partita senza storia. Un anno fa, nello stesso palazzetto, l’Italia usciva sconfitta nel preolimpico: oggi, stessa cornice, cambia la protagonista. Ed è un’Italia che ora punta a scrivere un’altra pagina di storia.

Domani sera la finalissima per il titolo. L’avversaria sarà la vincente tra Brasile e Giappone. In palio la terza VNL della storia azzurra. Con una squadra che ha fatto del gruppo, del sacrificio e del talento una macchina perfetta.