PHUKET (Thailandia) – Non solo protagoniste in campo, le firme italiane si annunciano numerose anche in panchina al Campionato Mondiale femminile di pallavolo, al via in Thailandia.
Oltre a Julio Velasco, alla guida dell’Italia campione olimpica e reduce dal trionfo in Volleyball Nations League, saranno infatti ben sette i tecnici italiani a dirigere selezioni straniere, a conferma di un know-how esportato e riconosciuto a livello globale.
La mappa delle panchine fotografa una presenza forte e diffusa.
Giovanni Guidetti sarà alla guida del Canada, mentre Giulio Cesare Bregoli siederà sulla panchina della Germania. Nicola Negro guiderà il Messico, Stefano Lavarini la Polonia, e Alessandro Orefice la Slovenia.
In Svezia è stato scelto Lorenzo Micelli, mentre la Turchia, una delle principali favorite per il titolo, si affiderà a Daniele Santarelli, che arriva al torneo con la credenziale di tecnico campione del mondo in carica, dopo il trionfo conquistato nel 2022 alla guida della Serbia.
In totale, considerando anche Velasco, saranno otto gli italiani impegnati nel Mondiale: un dato che consolida la tradizione della scuola tecnica nazionale, capace di formare allenatori in grado di imporsi ai massimi livelli del panorama internazionale.
Accanto agli italiani, il quadro complessivo delle panchine riflette la varietà culturale e tecnica del torneo: dal brasiliano José Roberto Guimarães, riferimento storico del suo movimento, al serbo Zoran Terzic, fino agli europei Kris Vansnick (Belgio), Felix Koslowski (Olanda) e Apostolos Oikonomou (Grecia). Non mancano le guide sudamericane, come Marcos Kwiek con la Repubblica Dominicana, o i tecnici asiatici come Yong Zhao con la Cina mentre c'è il turco Ferhat Akbas sulla panchina del Giappone.