Mondiali F.: Nervini "Un momento difficile? Sì, ma ne sono uscita. Julio ci dice sempre: divertitevi"

BANGKOK – Ha solo 21 anni ma gioca con la testa di una veterana. Stella Nervini, protagonista anche negli ottavi di finale vinti contro la Germania, racconta le sue emozioni a caldo dopo una partita cominciata con qualche difficoltà personale, ma chiusa in crescendo, con coraggio e determinazione.

Stella, oggi sei riuscita a reagire a un momento difficile nel corso del match. Come lo hai vissuto? "Sì, ho avuto un passaggio a vuoto, non lo nego. Ma sono molto contenta di esserne uscita abbastanza bene. Julio mi ha detto: 'Sei giovane, devi essere spensierata. Chi se ne frega, vai e tira!'. Così ho fatto. E alla fine è andata bene."

Non è stato un match semplice, soprattutto nei primi due set... "Per niente. Loro sono entrate in campo nel primo set molto agguerrite, è stato complicato. Anche nel secondo siamo state sotto. Credo che questa partita l’abbiamo vinta soprattutto con la testa. Nel terzo set invece siamo partite subito forte, abbiamo imposto il nostro ritmo e loro non sono riuscite a reggere il confronto."

A inizio gara, soprattutto a muro, sembravate un po’ in difficoltà. Poi è arrivato il solito ‘effetto diesel’ dell’Italia. "Sì, a muro sappiamo di poter far paura, tocchiamo tantissimo. Ma ogni tanto ci perdiamo nel collegamento muro-difesa: bisogna stare più alte, pronti a leggere le traiettorie lunghe. Sono cose che si aggiustano partita dopo partita, dipendono anche dal tipo di avversario. Oggi all’inizio non era facile, ma poi ci siamo rimesse in ordine."

Questo era il tuo primo momento di difficoltà in un Mondiale. Julio Velasco e il gruppo ti stanno aiutando a trasformare ogni esperienza in un passaggio di crescita. "Sto cercando di essere una spugna, di assorbire tutto quello che posso. È il mio primo Mondiale con la Seniores e voglio soprattutto divertirmi. Julio ce lo dice sempre, anche nello spogliatoio: 'Divertitevi, questo era il sogno da bambine'. Partite come questa non vanno vissute con troppa preoccupazione. Sappiamo di essere forti, dobbiamo solo restare tranquille."