Mondiali | 07 settembre 2025, 21:30

Mondiali F.: Danesi, tra lacrime ed emozione. "Siamo la storia, è orgoglio puro. Non abbiamo mai tremato"

Redazione Volleyball.it

Anna Danesi, capitana azzurra campione Olimpica e campione del Mondo

Anna Danesi, capitana azzurra campione Olimpica e campione del Mondo

BANGKOK (Thailandia) – "Pesa più di quella della VNL, ma soprattutto pesa di tutte le cose belle che abbiamo fatto." Così Anna Danesi, capitana dell’Italia campione del mondo, ha provato a dare un senso a un’emozione immensa, ancora scossa dalle lacrime sul campo subito dopo la vittoria contro la Turchia. Eppure, con la coppa tra le mani, resta l’incredulità: "Continuiamo a ripeterlo, ma davvero è successo. Non ci crediamo ancora. La tengo in mano perché almeno mi rendo conto."

In un mix di adrenalina, gioia e stanchezza, Danesi ha descritto cosa si muoveva dentro di lei nel momento in cui l’Italia saliva sul tetto del mondo: "Orgoglio, ma ce ne sarebbero veramente tantissime di parole da dire. Ancora non so quando realizzeremo tutto questo, ma soprattutto non so quando capiremo davvero che squadra siamo diventate. In questi due anni abbiamo fatto uno step mentale incredibile."

È proprio sulla tenuta mentale che Danesi insiste, ripensando al momento chiave del tie-break: "Eravamo sotto di due punti nel quinto set. A qualsiasi squadra sarebbero tremate le gambe, invece noi siamo rimaste solide, sempre. Anche oggi magari non abbiamo fatto la nostra miglior partita, ma ogni volta che qualcosa non funzionava ci siamo rimesse a posto da sole, in campo. Questo sarà difficile da ripetere."

Il suo sguardo, poi, si allarga oltre i confini del campo: "Oggi a caso ho letto sui social di una famiglia che si era fermata in un bar a guardare la partita. Questo è quello che deve esserci in Italia. Noi giochiamo in questi nove metri, ma quello che conta è cosa riusciamo a trasmettere: la resilienza, la voglia di restare lì anche quando le cose vanno male, superare tutto insieme. Noi l’abbiamo fatto, e ne sono orgogliosa."

Dalle lacrime sul campo al racconto più lucido in zona mista, Danesi ha riassunto il senso di una vittoria irripetibile: "In queste ultime due partite non abbiamo giocato bene, ma nonostante questo abbiamo vinto semifinale e finale. Mentalmente eravamo fortissime. E chi è entrato dalla panchina ha sempre dato una mano. Nel tie-break siamo rimaste pazienti, calme. Questa è la nostra forza."

Infine, l’abbraccio del gruppo e le parole che si scambiano tra compagne diventano il simbolo più profondo del trionfo: "A un certo punto stavo andando in difficoltà a muro e una compagna mi ha detto: ‘Ti rendi conto che sei la centrale più forte del mondo?’. Ho fatto due muri di fila. Questo è ciò che siamo."